Su 100 donne che assumono la pillola anticoncezionale, ogni anno 9 rimangono incinte. Il problema è che dimenticano di prendere una o più pillole nel corso del mese.
A questo cercherà di ovviare una ricerca del Brigham and Women's Hospital e del Mit, nei cui laboratori si sta studiando un contraccettivo orale a lento rilascio da assumere una sola volta al mese.
La nuova pillola ha già superato la fase di test sugli animali e i dettagli sono apparsi su Science Translational Medicine.
L'anticoncezionale è a base di levonorgestrel, sostanza che viene inglobata in una sorta di matrioska, prima in un sistema a forma di stella a sei braccia, a sua volta ripiegato in una capsula rivestita di gelatina.
Nello stomaco la capsula comincia a sciogliersi e le braccia si aprono raggiungendo un'ampiezza più grande dell'apertura del piloro umano, il piccolo organo che mette in comunicazione lo stomaco con l'intestino.
In questo modo, la pillola rimane nello stomaco per settimane, e il rilascio del farmaco è costante e graduale.
Come detto, il farmaco è stato sperimentato sugli animali, per la precisione su un gruppo di maiali, dimostrando un rilascio a ritmo costante per 29 giorni.
“La nostra pillola rappresenta un importante progresso nel fornire alle donne un contraccettivo una volta al mese”, spiega il gastroenterologo Giovanni Traverso, co-autore dello studio. “Per molti può essere difficile da credere, ma i nostri dati preclinici ci stanno incoraggiando a proseguire lungo questa direzione”.
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