Una terapia che combina un virus oncolitico iniettato direttamente nel tumore e l'immunoterapia si è mostrato efficace contro il glioblastoma in uno studio pubblicato su Nature Medicine.
«I primi risultati della sperimentazione clinica sono promettenti. Siamo cautamente ottimisti sui benefici clinici a lungo termine per i pazienti», spiega Farshad Nassiri della University of Toronto e dello University Health Network (UHN) di Toronto, primo autore dello studio.
Difficile da trattare, il glioblastoma non ha mostrato particolare suscettibilità neanche con gli inibitori del checkpoint immunitario. I ricercatori hanno quindi testato una terapia che prevede la combinazione di un virus oncolitico e dell'inibizione del checkpoint immunitario, utilizzando un anticorpo anti-PD-1 come immunoterapia mirata.
Hanno prima iniettato il virus localizzando il tumore con tecniche stereotassiche, poi hanno somministrato ai pazienti un anticorpo PD-1 per via endovenosa ogni 3 settimane.
Il virus causa direttamente la morte delle cellule tumorali, ma stimola anche l'attività immunitaria locale provocando infiammazione e rendendo le cellule tumorali più vulnerabili all'immunoterapia mirata. La terapia combinata è stata sperimentata su 49 pazienti con malattia ricorrente provenienti da 15 centri ospedalieri del Nord America.
I risultati mostrano che la terapia non ha avuto effetti avversi imprevisti e ha prodotto una sopravvivenza media di 12,5 mesi, molto più lunga rispetto ai 6-8 mesi delle terapie già note.
«I risultati dello studio sono particolarmente significativi in quanto i pazienti non hanno subito la resezione del tumore alla recidiva, ma solo l'iniezione del virus. Quindi, è davvero straordinario vedere queste risposte», prosegue Nassiri.
Gli scienziati hanno effettuato una serie di esperimenti per capire le mutazioni, l'espressione genica e le caratteristiche immunitarie del tumore di ogni paziente, scoprendo così caratteristiche importanti per prevedere le risposte al trattamento e capire i meccanismi di resistenza del tumore.
Fonte: Nature Medicine 2023. Doi: 10.1038/s41591-023-02363-y
Nature Medicine
Le informazioni di medicina e salute non sostituiscono
l'intervento del medico curante
Questa pagina è stata letta
293426 volte