Carnevale arriva al culmine e il numero dei bambini mascherati aumenta. Oltre al divertimento, però, ci sono anche concreti rischi per la salute dei più piccoli, legati soprattutto all'utilizzo di maschere e costumi economici che possono provocare allergie di vari tipi.
L'immunologo Mauro Minelli, docente dell'Università Lum, commenta ad Adnkronos: "Questi articoli possono nascondere rischi per la salute, specialmente per chi soffre di allergie o ha la pelle sensibile. Molti costumi e maschere sono realizzati con tessuti sintetici, lattice, plastica e gomma di dubbia qualità , che possono contenere sostanze irritanti o allergizzanti, come coloranti e sostanze chimiche non conformi alle normative europee; queste, infatti, possono contenere metalli pesanti (piombo, cadmio, cromo), ftalati e formaldeide, potenzialmente tossici per la pelle e le vie respiratorie. Alcuni indumenti e accessori possono presentare residui di solventi o ritardanti di fiamma che, se a contatto con la pelle, possono causare dermatiti o reazioni allergiche".
"I prodotti a basso costo hanno anche un potenziale rischio oncologico: potrebbero contenere sostanze cancerogene come ammine aromatiche (presenti in alcuni coloranti) e idrocarburi policiclici aromatici (Pah), associati a un aumento del rischio di tumori con esposizione prolungata. Infine, molte maschere e accessori sono fatti di lattice, un materiale che può scatenare reazioni allergiche anche gravi (orticaria, gonfiore, difficoltà respiratorie)", avverte l'immunologo.
Come proteggersi? "Scegliere prodotti certificati con marchio Ce e conformi alle normative Ue; evitare di acquistare vestiti o maschere che emanano odori forti e persistenti, segno di sostanze chimiche residue; lavare sempre i costumi prima dell'uso per eliminare eventuali residui tossici; leggere le etichette e verificare i materiali per evitare componenti allergizzanti; optare per alternative sicure, come maschere in tessuto naturale o realizzate artigianalmente; il Carnevale è un momento di festa, ma la sicurezza deve sempre venire prima. Meglio investire qualche euro in più per evitare problemi di salute", conclude Minelli.
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