Il primo trattamento digitale per la depressione

Un'app su prescrizione da utilizzare insieme ai farmaci

La depressione si potrà curare anche grazie a un'app, il primo trattamento digitale della malattia approvato dalla Food and Drug Administration.
Si tratta di Rejoyn, sviluppata da Otsuka Pharmaceuticals e Click Therapeutics, un'app per smartphone per soggetti con diagnosi di disturbo depressivo maggiore. L'app propone un programma di 6 settimane che combina un nuovo approccio chiamato terapia cognitivo-emotiva con la classica terapia cognitivo-comportamentale.
"Rappresenta una nuova ed eccitante opzione di trattamento aggiuntiva per affrontare i sintomi del disturbo depressivo maggiore che integra lo standard attuale di cura", dichiara in una nota John Kraus, vicepresidente esecutivo e direttore medico di Otsuka. Rejoyn è progettato come complemento agli antidepressivi per pazienti che non rispondono bene ai farmaci.
Tra i vari strumenti al suo interno c'è il cosiddetto Task di Memoria Facciale Emotiva, un compito in cui i pazienti devono identificare e confrontare emozioni visualizzate su una serie di volti.
La ricerca preliminare mostra che questi esercizi possono stimolare aree del cervello coinvolte nella depressione e avere effetti antidepressivi. "Rejoyn ha un meccanismo neuromodulatore progettato per agire come terapia fisica per il cervello, fornendo esercizi personalizzati e regolari di training cerebrale progettati per aiutare a migliorare le connessioni nelle regioni cerebrali colpite dalla depressione", spiega Brian Iacoviello della Click Therapeutics.
Al fine di approvarla, i ricercatori hanno realizzato uno studio su 386 persone fra i 22 e i 64 anni con diagnosi di disturbo depressivo maggiore non rispondente ai farmaci. Alcuni di loro hanno usato Rejoyn, altri un'app che proponeva compiti legati alla memoria.
È emerso che i partecipanti che utilizzavano Rejoyn mostravano un miglioramento dei sintomi depressivi, anche se non statisticamente significativo. Non sono emersi effetti collaterali. Ovviamente l'app non è da intendersi come alternativa ai farmaci, ma semplicemente come un supporto al trattamento di base.