Nuova terapia per la retinite pigmentosa legata all'X

Botaretigene sparoparvovec mostra risultati incoraggianti

La cura sperimentale Botaretigene sparoparvovec mostra efficacia nei pazienti con retinite pigmentosa legata all'X. A dimostrarlo sono i risultati di fase I comunicati da Janssen al congresso della American Academy of Ophthalmology 2022.
Lo studio ha arruolato pazienti a partire dall'età di 5 anni con retinite pigmentosa legata all'X (XLRP) causata da mutazioni del gene regolatore RPGR (retinitis pigmentosa GTPase regulator) in più siti negli Stati Uniti e nel Regno Unito. L'endpoint primario era la sicurezza e la tollerabilità, mentre i secondari hanno preso in esame la sensibilità retinica, la funzione visiva e la visione funzionale.
Botaretigene sparoparvovec è stato applicato tramite somministrazione sottoretinica in un solo occhio. I pazienti adulti hanno ricevuto tre dosi diverse, mentre la coorte pediatrica (n=3) è stata trattata solo con una dose intermedia.
Lo studio clinico era composto da tre parti: aumento della dose, conferma della dose pediatrica e fase di espansione. Nella fase di aumento della dose i pazienti adulti sono stati trattati con tre dosi crescenti di botaretigene sparoparvovec, ossia una dose bassa (2x1011 vg (genomi vettoriali)/ml), una intermedia (4x1011 vg/ml) e una alta (8x1011 vg/ml). Nella fase di espansione, 42 pazienti maschi adulti sono stati randomizzati a ricevere un trattamento immediato con una dose bassa o intermedia o a un braccio di controllo simultaneo non trattato, con trattamento differito. Dopo 6 mesi il braccio di controllo non trattato è stato randomizzato a ricevere una dose bassa o intermedia.
I partecipanti hanno eseguito una valutazione della vista funzionale utilizzando un labirinto di mobilità visiva per valutare la loro capacità di navigare attraverso ostacoli simulati della vita reale attraverso un'ampia gamma di luce controllata.
Alla settimana 26 è stato osservato un miglioramento del tempo di percorrenza negli gli occhi trattati nelle coorti a dose bassa e intermedia rispetto agli occhi non trattati nel braccio di controllo simultaneo a bassi livelli di illuminazione (valore p nominale dell'analisi completa <0,05 a lux 1 e lux 16). Un'ulteriore analisi di sensibilità è stata condotta sui partecipanti applicando i criteri di idoneità allo studio di fase III LUMEOS attualmente in corso (valore p nominale < 0,01 a lux 1, lux 4 e lux 16 nell'analisi di sensibilità applicando i criteri di fase III).
Il profilo di sicurezza di botaretigene sparoparvovec era coerente con quanto emerso in precedenza, con eventi avversi previsti e gestibili, in gran parte correlati alla procedura di somministrazione chirurgica, transitori e risolvibili senza intervento. Non si sono verificati eventi dose-limitanti. Nel complesso sono stati osservati tre eventi avversi gravi nella fase di dose escalation, un distacco di retina, una panuveite nella coorte a basso dosaggio e un aumento della pressione intraoculare risolto con il trattamento.
Botaretigene sparoparvovec ha ottenuto le designazioni Fast Track e Orphan Drug dalla Fda e PRIority MEdicines (PRIME), Advanced Therapy Medicinal Product (ATMP) e Orphan dall'Ema.

Fonte: Pharmastar

03/10/2022 10:00:00 Andrea Sperelli


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