Contratture muscolari e formicolii a dita e mani

A volte la causa è di origine gnatologica

Secondo recenti studi si è evinto che il rapporto tra i denti può dare origine a mal di testa, problemi di postura, mal di schiena e anche contratture muscolari e formicolii a dita e mani.
Di questo e molto altro si occupa la gnatologia: la gnatologia è divenuta, nel moderno scenario delle cure mediche, una specializzazione particolarmente importante in quanto un gran numero di problematiche e patologie a carico dell'apparato masticatorio fanno proprio riferimento a questa branca medica.
Il medico specialista della Gnatologia è indicato con il nome di Gnatologo. È colui che si occupa di diagnosticare e curare tutte le problematiche di ambito gnatologico poc'anzi citati. Ha quindi il compito di svolgere accurate valutazioni specialistiche necessarie per individuare e mettere in pratica opportuni percorsi terapeutici necessari per la guarigione del paziente.
Come abbiamo anticipato vi può essere una stretta correlazione tra l'occlusione dentale e la comparsa di formicolii e contratture muscolari non spiegabili in modo differente, soprattutto nella zona che riguarda la schiena. Questa correlazione risulta essere, fra l'altro, un evento tutt'altro che raro: da una recente ricerca condotta dal portale Eccellenza Medica, piattaforma per le prenotazioni di prestazioni mediche presso centro medici di eccellenza selezionati, in particolare attraverso il proprio sito specializzato per la gnatologia www.gnatologo.net, è stato rilevato che l'8% dei pazienti che richiedono una prima visita gnatologica o che sono interessati ad essa, riferiscono informazioni circa la presenza di formicolii e contratture muscolari alla schiena (ricerca condotta nel periodo da Agosto 2021 a Dicembre 2021).
Ma da cosa derivano dolori alla schiena e conseguenti disagi?
Non sempre si tratta di eventi traumatici e improvvisi, anzi, molto spesso a provocare il dolore sono per lo più abitudini costanti e ripetute che, anche se apparentemente innocue, possono provocare profondi danni.
Di fondamentale importanza, per spiegare quindi la correlazione tra disturbi gnatologici e deficit muscolari, è far sì che le arcate dentali combacino perfettamente: uno spostamento, anche se può apparire minimo, può creare squilibri nella muscolatura della mandibola o nell'ossatura cranio-mandibolare; ciò fa sì che la reazione del nostro organismo sia di compensazione per cui carica le vertebre e i muscoli adiacenti.
Il risultato di questa compensazione sono dolori alla schiena, dolori cervicali e alle ginocchia, ma anche vertigini, acufeni (fischi alle orecchie), blocchi dell'articolazione temporo-mandibolare ed emicranie.
Come agire?
La terapia, generalmente e comunque su valutazione del medico specialista, avviene attraverso la predisposizione di un bite: un apparecchio mobile che a riposizionare la mandibola e la decontrazione della muscolatura. Solo in casi più gravi può essere necessario operare un molaggio selettivo o ripristinare la corretta masticazione attraverso un intervento protesico.
Il bite è una placca in resina acrilica che ha la funzione di risolvere i problemi dell'apparato masticatorio legati al digrignamento dei denti, alla dislocazione mandibolare, alla malocclusione dentale e al russamento.
Si presenta come una mascherina e deve essere posta fra le due arcate dentali per un periodo di tempo che varia in base alle patologie riscontrate dal dentista, spesso solo di notte.
Sicuramente il dentista consiglierà il paziente che soffre di questo genere di problematiche di abbassare il livello di stress e magari effettuare qualche esercizio ad hoc per aiutarlo a rilassare i muscoli mandibolari.

28/02/2022 15:10:00


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