Immaginate di trovarvi di fronte al volto di un demone. È quello che capita ogni giorno a pochissime persone al mondo, 75 casi finora registrati, che soffrono di prosopometamorfopsia (PMO), un rarissimo disturbo neurologico che fa percepire i volti degli altri come fossero quelli di un demone o di un mostro.
In alcuni casi, il disturbo ha una durata limitata nel tempo, influenzando la visione di forma, dimensione, colore e posizione dei tratti del viso. Un caso in particolare ha attratto l’attenzione dei ricercatori, che ne hanno descritto le caratteristiche sulla rivista The Lancet. Il paziente in questione vede i volti in maniera normale quando sono filtrati da uno schermo, ma gli stessi volti assumono tratti demoniaci se visti dal vivo.
Il caso del paziente 58enne è stato fondamentale per capire la natura del disturbo. Gli scienziati hanno infatti monitorato in tempo reale le percezioni del paziente di fronte al volto di due soggetti esaminati attraverso lo schermo e contemporaneamente visti di persona e hanno modificato le fotografie utilizzando un software adattativo.
«Non è raro che le persone che hanno la PMO non parlino agli altri del loro problema perché temono di essere inquadrati in una diagnosi di disturbo psichiatrico, a volte è stato la schizofrenia», hanno dichiarato gli autori dello studio. «Il disturbo implica un problema con il sistema visivo, speriamo che il nostro lavoro aumenti la consapevolezza su questa particolare condizione».
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