Omicron più mortale dell'influenza

Due studi confermano la maggiore pericolosità di Covid-19

Seppure indebolita, la variante Omicron di Covid-19 appare più pericolosa della semplice influenza stagionale. Lo dicono due studi, uno israeliano e uno americano, che mettono in confronto la variante Covid con la stagione influenzale 2021-2022 e con quella autunno-inverno 2022-2023.
Il primo studio è di ricercatori del Rabin Medical Center di Petah Tiqwa, in Israele, guidati da Alaa Atamna. La ricerca ha scoperto che gli adulti ricoverati per Omicron mostrano un tasso di mortalità più alto rispetto ai ricoverati per influenza.
Il confronto è stato fatto durante la stagione influenzale 2021-2022 ed è emerso che i pazienti dai 18 anni in su ricoverati per influenza avevano il 55% in meno di probabilità di morire entro 30 giorni rispetto a quelli ricoverati con Omicron. Lo studio ha coinvolto 167 pazienti ricoverati in ospedale con Covid confermato dal laboratorio (età media 71 anni, 58% maschi) e 221 ospedalizzati con influenza (età media 65 anni, 41% maschi) tra dicembre e gennaio 2022. Complessivamente sono morti in 63 entro 30 giorni: 19 (9%) ricoverati con influenza e 44 (26%) con Omicron.
Nei pazienti Omicron i punteggi di comorbilità erano mediamente più alti, i soggetti avevano bisogno di maggiore assistenza ed erano più suscettibili a ipertensione e diabete, mentre fra i ricoverati per influenza era più comune l'asma.
Anche complicanze respiratorie e necessità di ventilazione meccanica erano più frequenti nei casi di Omicron. Fra le possibili cause di maggior mortalità fra i pazienti Omicron i ricercatori hanno citato l'età più elevata dei ricoverati e le comorbilità con malattie gravi come il diabete e la malattia renale cronica.
«La differenza - precisa Atamna - potrebbe anche essere dovuta a una risposta immunitaria esagerata con Covid e al fatto che la vaccinazione anti-Covid era di gran lunga inferiore tra i pazienti con Omicron rispetto al gruppo con influenza. Il doppio colpo di epidemie sovrapposte di influenza e Covid aumenterà la complessità della malattia e il carico sui sistemi sanitari. C'è un passo fondamentale che le persone possono compiere per alterare la traiettoria di entrambe le epidemie: vaccinarsi contro influenza e Covid, soprattutto se si è più anziani e si hanno malattie sottostanti».
Il secondo studio, pubblicato su Jama, si è concentrato sull'autunno-inverno 2022-2023 arrivando alle stesse conclusioni. Gli scienziati del Clinical Epidemiology Center, VA Saint Louis Health Care System, hanno utilizzato i database sanitari del Department of Veterans Affairs (VA) degli Stati Uniti: «Tra il 1 ottobre 2022 e il 31 gennaio 2023 abbiamo arruolato tutte le persone con almeno un record di ricovero ospedaliero tra 2 giorni prima e 10 giorni dopo un risultato positivo del test per Sars-CoV-2 o influenza, e con una diagnosi di ricovero per Covid o influenza. Ci sono stati 8.996 ricoveri per Covid-19 e 2.403 ricoveri per influenza stagionale».
I dati mostrano un tasso di mortalità a 30 giorni del 5,97% per Covid e del 3,75% per l'influenza, con un eccesso di 2,23 punti percentuali. Il rischio di morte è diminuito con il numero di vaccinazioni Covid.

26/04/2023 10:53:00 Andrea Sperelli


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