Vaccinarsi contro Sars-CoV-2 è sempre più imperativo per le donne incinte. Secondo un nuovo studio del King's College di Londra, del Centro Internazionale di Ingegneria Genetica e Biotecnologie di Trieste e dell'Università di Edimburgo, le donne incinte positive a Covid-19 possono trasmettere la malattia ai feti causando loro emorragie cerebrali con relativi danni al tessuto cerebrale in via di sviluppo.
Lo studio pubblicato su Brain non chiarisce se i danni siano dovuti direttamente al virus o alla reazione del sistema immunitario della donna, ma la conclusione è la stessa, cioè vaccinarsi il prima possibile.
Gli scienziati hanno analizzato 661 campioni di tessuto fetale raccolti fra il luglio del 2020 e l'aprile del 2022, osservando emorragie cerebrali in 26 di questi. Il virus era presente in tutti i campioni di tessuto con emorragia.
Nella maggior parte dei casi, i feti che mostravano le emorragie erano deceduti fra la fine del primo trimestre e l'inizio del secondo, la fase in cui si forma la barriera ematoencefalica che permette di proteggere il cervello dagli agenti patogeni esterni. «Mentre le emorragie si verificano occasionalmente nei cervelli in via di sviluppo, è estremamente insolito che ci siano così tanti casi in un periodo di 21 mesi», afferma la neurobiologa Katie Long del King's College di Londra nel Regno Unito. «Ora è della massima importanza seguire i bambini che sono stati esposti prenatalmente a Covid-19 in modo da poter stabilire se ci sono effetti a lungo termine sullo sviluppo neurologico».
Nei campioni infettati i ricercatori hanno evidenziato una riduzione dell'integrità dei vasi sanguigni e un aumento delle cellule immunitarie che si infiltrano nel cervello. Nei cervelli dei feti non infettati l'integrità dei vasi è risultata molto superiore. Potrebbe essere un risultato diretto dell'infezione o l'esito indiretto della risposta immunitaria materna.
Tracce di Sars-CoV-2 sono state rilevate anche in campioni di tessuto prelevati dalla placenta e dal cordone ombelicale, suggerendo che esiste la possibilità che ulteriori complicazioni siano causate dalla presenza di Covid-19. Altre infezioni virali sono state associate a danni neurologici nei feti, in particolare il virus Zika appare come uno dei più gravi per lo sviluppo neurologico dei bambini.
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