Essere alti può rappresentare un vantaggio in molte circostanze, ma pare abbia un effetto negativo sulle probabilità di rimanere in salute. Lo afferma uno studio del VA Million Veteran Program, iniziativa del governo americano per capire i fattori che influenzano la salute.
Stando alle conclusioni dei ricercatori, essere più alti di 1,75 aumenta le probabilità di sviluppare problemi al sistema venoso e alle estremità . I medici americani hanno preso in esame i dati genetici di oltre 280.000 adulti, scoprendo che l'altezza è legata a una serie di benefici, ma anche a qualche rischio.
Uno dei pericoli maggiori è la neuropatia periferica, ovvero i danni ai nervi delle mani e dei piedi. La spiegazione dei ricercatori è che una maggiore quantità di massa corporea finisce per esercitare una pressione più intensa su ossa, muscoli e articolazioni.
L'eccessiva altezza sarebbe legata anche a maggiori problemi di circolazione come coaguli di sangue e vene varicose. Tra gli altri effetti negativi anche infezioni della pelle e delle ossa, cellulite, ulcere alle gambe e funghi.
L'aspetto positivo è che l'altezza superiore a 1,75 sembra correlata a un minor rischio di problemi cardiaci. Inoltre, le stesse persone beneficerebbero anche di un rischio minore di ipertensione e colesterolo alto, noti fattori di rischio per ictus e infarto.
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