Uno studio pubblicato sul Journal of Bone and Mineral Research suggerisce un nuovo approccio per la valutazione del rischio di fratture negli uomini affetti da osteoporosi.
Secondo i ricercatori della University of Minnesota e del Park Nicollet Clinic and HealthPartners Institute di Bloomington, la valutazione delle fratture vertebrali prevalenti (PVFx) e delle calcificazioni dell'aorta addominale in immagini radiografiche o della densità ossea relative alla colonna vertebrale in proiezione laterale può aiutare nella previsione.
«L'associazione della presenza congiunta di fratture vertebrali prevalenti e di calcificazione dell'aorta addominale con le fratture incidenti non è chiara», spiega John Schousboe, autore principale dello studio.
Gli scienziati hanno stimato le associazioni individuali e articolari di PVFx e delle calcificazioni dell'aorta addominale con le fratture maggiori vertebrali, osteoporotiche e dell'anca incidenti in 5.365 uomini anziani arruolati in uno studio sulle fratture osteoporotiche maschili.
Si sono serviti di radiografie della colonna vertebrale laterale per valutare la presenza o meno di PVFx, esaminando anche il livello di calcificazioni dell'aorta attraverso un punteggio a 24 punti.
I partecipanti hanno segnalato eventuali fratture ogni 4 mesi, confermandole con la revisione dei rapporti radiografici interni. Se ne deduce che, rispetto agli uomini senza PVFx e con punteggio di calcificazioni dell'aorta pari a 0 o 1, il rapporto di
rischio di sottodistribuzione (Shr) per frattura osteoporotica maggiore incidente è stato pari a 1,38 tra gli uomini con punteggio di calcificazioni dell'aorta di almeno 2, a 1,71 per gli uomini con presenza di PVFx, e a 2,35 per gli uomini con entrambi i fattori di rischio, dopo aver aggiustato per fattori confondenti.
L'utilizzo di entrambi i fattori di rischio ha migliorato le prestazioni del modello di previsione. «Gli uomini più anziani con PVFx e un alto punteggio di calcificazioni dell'aorta addominale hanno un rischio più elevato di incorrere in una frattura osteoporotica maggiore incidente rispetto agli uomini con tali fattori di rischio presenti separatamente», concludono gli esperti.
Fonte: Journal of Bone and Mineral Research
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