Uno studio apparso su Jama Dermatology dimostra che il rischio di cancro sale nelle persone affette da psoriasi.
La psoriasi è una malattia complessa che, pur manifestandosi sull'epidermide, può avere effetti anche molto diversi sull'organismo, aumentando il rischio di soffrire di ansia, depressione, obesità , diabete e malattie cardiovascolari.
Ketty Peris, direttore della Dermatologia alla Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli di Roma e presidente della Società Italiana di Dermatologia SIDeMaST, commenta: «I pazienti con psoriasi hanno ripercussioni sulla salute che si manifestano in molti modi differenti: oltre alle lesioni cutanee (che possono comportare prurito, dolore e disagio), è ormai stata documentata la maggiore probabilità di soffrire di artrite psoriasica, sindrome metabolica, patologie cardiovascolari, depressione e avere una qualità di vita che può essere notevolmente compromessa. Sebbene anche il legame tra psoriasi e l'insorgenza di alcuni tumori sia noto da tempo, non sono ancora del tutto compresi i meccanismi che li legano, ma c'è un fattore che torna spesso a galla: quello stato d'infiammazione cronica che è alla base della psoriasi è anche un fattore noto per lo sviluppo di molti tumori».
La ricerca è stata realizzata da scienziati dell'Università di Manchester che hanno analizzato 58 studi sull'argomento allo scopo di quantificare il rischio di cancro per un paziente di psoriasi rispetto al resto della popolazione.
I dati indicano che il pericolo per le persone psoriasiche è più alto del 18 per cento, ed è ancora maggiore per chi soffre di psoriasi grave, intorno al 22 per cento.
Aumentano di conseguenza anche le probabilità di decesso per un tumore, soprattutto in caso di cancro all'esofago, al fegato o al pancreas. Il rischio riguarda in particolare alcune neoplasie: bocca, esofago, fegato, laringe, pelle, rene, pancreas, colon-retto e linfomi.
«Finora le ricerche si sono concentrate maggiormente sul legame fra psoriasi e malattie cardiovascolari - scrivono gli autori -, mentre questo studio indica che è meglio indagare in maniera più approfondita anche questi aspetti».
«Questi esiti non devono spaventare le persone - conclude Peris -, ma sono utili su due fronti. Primo, perché i dermatologi devono tenerne conto quando valutano i loro pazienti psoriasici soprattutto se affetti da una forma grave della malattia. Secondo, perché alcuni fattori di rischio in comune fra psoriasi e cancro sono modificabili e i pazienti possono e devono essere coinvolti di più per modificarli: fumo, consumo eccessivo di alcolici, sovrappeso fanno lievitare le probabilità di ammalarsi di cancro e peggiorano le lesioni psoriasiche. Certo servono indagini più approfondite per stabilire meglio la relazione tumori-psoriasi e comprenderne le cause, ma nel frattempo medici e pazienti possono sfruttare questa informazione in modo utile, senza allarmismi».
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