Il Viagra non si limita ad aiutare gli uomini, ma sembra esercitare un effetto positivo anche sulle donne. E in questo caso il sesso non c'entra, dato che un gruppo di ricercatori iraniani ne ha esaminato gli effetti durante il travaglio delle donne incinte.
I ricercatori della Guilan University of Medical Sciences hanno pubblicato sul Journal of Reproduction and Infertility un'analisi dell'effetto del Viagra, evidenziando una riduzione del rischio di cesareo e di sofferenza fetale.
L'effetto si spiega con il principio d'azione del sildenafil, che agisce sulla disfunzione erettile dilatando i vasi sanguigni e aumentando il flusso sanguigno. L'aumento del flusso sanguigno uterino assicura al feto la ricezione dell'ossigeno necessario.
"È noto che il Viagra abbia effetti non solo a livello dei seni cavernosi del pene, ma in tutto il corpo - spiega la ginecologa Maria Giuseppina Picconeri, membro del direttivo nazionale della Società Italiana della Riproduzione Umana e fondatrice del NIKE Medical Center di Roma -. Non stupisce dunque che la sua attività sul flusso sanguigno si estenda ad altri tipi di tessuto, pure a livello uterino. Ed è quindi molto probabile che possa funzionare anche nei casi in cui le contrazioni vanno a ridurre in maniera evidente l'afflusso di sangue alla placenta, determinando una sofferenza fetale che in genere rende necessario un intervento cesareo d'urgenza".
Secondo le stime, il 22% dei cesarei d'urgenza si verifica a causa di una sofferenza fetale acuta, dovuta a una riduzione della quantità di ossigeno che il feto riceve durante il travaglio.
Allo studio hanno partecipato 208 donne in fase di travaglio, a metà delle quali sono state somministrate 3 dosi di Viagra, mentre alle altre è stato dato del placebo. Nel primo gruppo solo 13 hanno avuto bisogno di un cesareo, mentre nel secondo sono state 27 le donne sottoposte all'intervento chirurgico.
“I nostri risultati dimostrano che il sildenafil è un intervento efficace e sicuro per prevenire la sofferenza fetale e ridurre la necessità di tagli cesarei d'urgenza durante il travaglioâ€, affermano gli ostetrici e i ginecologi che hanno preso parte allo studio.
"I numeri di cui abbiamo bisogno sono sicuramente maggiori e c'è bisogno di un coinvolgimento di più università e centri - conclude Picconeri -. Il Viagra potrebbe rivelarsi davvero un'opportunità importante, ma sono necessarie maggiori valutazioni sulle pazienti".
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