Sappiamo bene come in Italia la sanità sia pubblica e questo vuol dire che nel momento in cui una persona si trova nella necessità di fare visite, terapie ed esami oppure operazioni di tipo chirurgico può recarsi a spese dello Stato in una struttura pubblica (pagando solamente una quota ridotta, ovvero il ticket).
Questo come regola generale, ad ogni modo è corretto sottolineare come negli ultimi anni ci sia stato un boom di ricorsi alla sanità privata, ovvero a strutture come ospedali e cliniche ma anche professionisti singoli che provvedono all'erogazione di prestazioni mediche a pagamento (costi che ricadono del tutto sul paziente). Ecco perché si assiste a una ricerca sempre più stringente nel campo delle assicurazioni sanitarie, ovvero assicurazioni facoltative che consentono di usufruire di prestazioni mediche in campo privato senza però spendere cifre esorbitanti o comunque eccessive rispetto alle proprie possibilità .
Perché si assiste a un boom della sanità privata
La polizza sanitaria funziona in maniera similare a qualsiasi altro tipo di assicurazione. In pratica, la persona (l'assicurato) provvede a stipulare un contratto che - in cambio di un pagamento annuo stabilito a monte - lo assicura per ciò che concerne la copertura di spese impreviste nel privato, fino al raggiungimento di una cifra massima. L'assicurazione sanitaria non è obbligatoria nel Belpaese, diversamente da quanto avviene con riferimento ad altre assicurazioni come quella per macchine e scooter e anche diversamente da quanto avviene in altri Paesi del mondo (per esempio negli Stati Uniti d'America). Ci sono Stati dove, infatti, non è possibile decidere se attivarla o meno perché semplicemente il sistema sanitario segue un funzionamento differente.
Come abbiamo accennato, ultimamente si è assistito a un boom delle assicurazioni sanitarie anche in Italia. Questo per via dei disservizi sempre più frequenti relativi alla sanità pubblica nazionale: vengono infatti assicurate cure mediche di tipo gratuito, infatti è anche vero che non sempre le tempistiche risultano efficienti (le attese sono spesso molto lunghe). Ecco perché si sceglie con sempre maggior frequenza di ricorrere alla sanità privata: il problema è che però quest'ultima ha dei costi ingenti. È qui che entra in gioco l'assicurazione sanitaria, il cui obiettivo dichiarato è proprio fare in modo che tali costi non ricadano in toto sul conto in banca del paziente, che così può ammortizzarli assicurandosi le cure necessarie in tempi certi.
Tre macro categorie relative alle assicurazioni sanitarie più diffuse
Ci sono tre macro categorie principali relative alle tipologie di assicurazioni sanitarie più diffuse in assoluto. Ciascuna si caratterizza per offrire coperture ben precise e più adatte a determinate esigenze personali. Esse sono, eventualmente lo si desideri, estendibili anche a dipendenti oppure a familiari. Quali sono queste tre macro categorie in relazione alle assicurazioni sanitarie? Si tratta di quelle indennitarie, per invalidità permanente o a rimborso.
Assicurazioni indennitarie
Le prime assicurano alla persona l'erogazione di una certa somma, definita a monte, per ciascun giorno di ricovero. Nel caso in cui se ne presentasse la necessità , questa stessa erogazione sarebbe prevista anche per la convalescenza post ospedaliera. È anche previsto un indennizzo nel caso in cui l'assicurato sia stato ingessato per fratture ossee e, per il fatto di essere ricoverato o convalescente, per i mancati guadagni.
Assicurazioni rischio invalidità permanente
Per quanto riguarda invece la tipologia riguardante l'eventualità di una invalidità permanente, queste polizze riconoscono un indennizzo calcolato in proporzione al grado dell'invalidità stessa (occorre che si tratti di una invalidità comunque superiore al 26% perché la tutela si attivi).
Assicurazioni a rimborso
Infine uno sguardo anche alle assicurazioni a rimborso, le quali riconoscono in tutto o in parte al beneficiario il pagamento delle spese mediche che si siano rese necessarie in conseguenza di malattie o incidenti. Nello specifico, è corretto sottolineare come l'assicurazione a rimborso funzioni in due modi diversi. Nel caso in cui l'assicurato scelga di procedere al pagamento della prestazione medica in via diretta, inviando solo in seguito la relativa documentazione all'assicurazione, verrà concesso il rimborso con formula indiretta. Nel caso in cui a pagare sia invece la compagnia assicurativa, si parlerà di rimborso diretto. Questa seconda opzione è sicuramente la più comoda per i pazienti dal momento che non vi sarà alcun bisogno di anticipare somme: al centro di tutto viene quindi posto - ed entra in gioco - il principio delle convenzioni tra centri medici e assicurazioni stesse. Vengono stretti accordi con ospedali e cliniche private in modo da poter provvedere direttamente al pagamento delle prestazioni delle quali abbiano beneficiato i propri assicurati.
Cosa copre un'assicurazione sanitaria e quando conviene attivarla
Fare la scelta di stipulare un'assicurazione sanitaria consente di vivere con una maggior tranquillità gli imprevisti della vita, che purtroppo sono sempre dietro l'angolo. Per evitare di dover sottostare alle lunghissime ed estenuanti attese che caratterizzano molte prestazioni erogate in ambito pubblico, si potrà ricorrere alla polizza sanitaria in modo da potersi curare privatamente da professionisti. La prestazione potrà così essere ottenuta in via del tutto immediata, con la garanzia di un rimborso parziale o totale delle relative spese. La formula dell'assicurazione sanitaria, proprio per i motivi che abbiamo appena passato in rassegna, è consigliata a tutti. In generale, però, i benefici maggiori potranno trarli gli adulti e comunque le persone più in là con gli anni.
Che cosa coprono, quindi, e cosa invece non coprono queste speciali polizze assicurative? Solitamente vengono coperte spese di degenza e ricovero, cura e riabilitazione o fisioterapia ma anche l'acquisto di farmaci in fase di ricovero e i costi per l'effettuazione di controlli e accertamenti connessi a un infortunio o alla comparsa di una malattia. Mentre invece sarà corretto affermare come restino sempre esclusi gli infortuni legati ad abuso di alcol e stupefacenti, le cure dietologiche e le operazioni estetiche o gli interventi per la correzione di difetti nell'aspetto fisico. Restano fuori anche aborti volontari non terapeutici, malattie particolari e patologie psichiche.
Le informazioni di medicina e salute non sostituiscono
l'intervento del medico curante
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