Covid, il pericolo ora viene dai topi

Oltre un milione di animali infetti nella sola New York

Sars-CoV-2 dilaga fra i topi di New York. Secondo una stima di scienziati dell'Università del Missouri, sarebbero almeno 1,3 milioni gli esemplari infettati dal virus che circolano nelle fogne della città, ma che abitualmente salgono in superficie per cercare cibo.
Lo studio, pubblicato su mBio, afferma la possibilità che i roditori diventino veicolo di Covid. "Questo è uno dei primi studi a dimostrare che le varianti SARS-CoV-2 possono contagiare la popolazione di roditori in una delle principali aree urbane degli Stati Uniti", ha detto il capo della ricerca il dottor Henry Wan.
I ricercatori hanno esaminato 79 ratti nell'autunno del 2021, trovandoli soprattutto nei parchi di Brooklyn. Su 79, 13 sono risultati positivi al virus. Proiettando la percentuale sulla popolazione totale di roditori di New York - che è all'incirca di 8 milioni - i ricercatori hanno concluso che almeno 1,3 milioni sono i topi infetti al momento.
Il problema non è tanto dato dalla possibilità di contagio umano diretto - i contatti sono infatti per fortuna piuttosto rari - quanto dall'aumento delle probabilità di sviluppo di nuove varianti del virus.
“È molto probabile che i topi svolgano un ruolo importante nell'evoluzione delle varianti Alpha, Delta, Omicron, che potrebbe provocare l'emergere di nuove varianti", ha sottolineato il team. Saranno però necessari ulteriori studi per comprendere appieno la minaccia rappresentata dai roditori.

14/03/2023 12:01:00 Andrea Sperelli


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