Sembra funzionare un nuovo farmaco non ormonale per la gestione della menopausa. Uno studio pubblicato su The Lancet dimostra infatti che il farmaco, sviluppato in Giappone, riesce a ridurre le vampate di calore e gli episodi di sudorazione notturna.
Il farmaco agisce bloccando una sostanza chimica che modula l'attività delle cellule nervose nella parte del cervello preposta alla regolazione della temperatura corporea.
Allo studio hanno partecipato 527 donne di età compresa fra 40 e 65 anni, con una media di sette o più effetti indesiderati da menopausa, gravi o moderati, al giorno. Le pazienti sono state poi assegnate in modo casuale a ricevere 30 o 45 mg del farmaco o un placebo al giorno per 12 settimane.
In entrambi i casi si sono manifestati miglioramenti significativi nella frequenza e nella gravità delle vampate di calore e degli episodi di sudorazione notturna rispetto al placebo. Gli effetti positivi sono emersi già dopo una settimana di trattamento.
I due gruppi di trattamento hanno continuato ad assumere il farmaco ogni giorno per 40 settimane. I miglioramenti iniziali si sono mantenuti per tutto il periodo di studio, cioè 52 settimane. I risultati mostrano quindi l'efficacia dei farmaci della classe dei fezolinetanti, noti come antagonisti del recettore NK3R, che forniranno un probabile approccio sicuro ed efficace al trattamento dei sintomi della menopausa nella futura pratica clinica, senza la necessità di esposizione agli estrogeni.
Gli scienziati aggiungono tuttavia che uno studio simile non ha prodotto i risultati sperati su una popolazione di donne asiatiche, il che suggerisce che il farmaco potrebbe essere efficace soltanto per alcune etnie.
Fonte: The Lancet March 13, 2023
The Lancet
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