Acne, chi ne ha sofferto rimane giovane

Effetto collaterale positivo del disturbo adolescenziale

Se l'acne vi ha fatto soffrire durante l'adolescenza, è probabile che verrete ricompensati con qualche anno in più di giovinezza. A sostenerlo è uno studio pubblicato sul Journal of Investigative Dermatology dagli scienziati del King's College di Londra, secondo i quali le persone che hanno avuto a che fare con i brufoli avranno nell'età adulta meno rughe da mostrare.
L'ipotesi di lavoro dei ricercatori è che vi sia un'associazione fra la malattia e la lunghezza dei telomeri nelle cellule. I telomeri rappresentano la parte terminale dei cromosomi, e servono a proteggere il Dna dai rischi del processo di divisione cellulare. Da tempo le dimensioni dei telomeri costituiscono un buon indicatore della probabile longevità di una persona, perché di fatto la loro lunghezza si riduce con il passare del tempo.
Il team, guidato dal dott. Simone Ribero, ha misurato le dimensioni dei telomeri dei globuli bianchi di 1.205 gemelle, un quarto delle quali aveva sofferto in passato di acne. Gli scienziati hanno così scoperto che i telomeri delle donne che avevano subito il disturbo a carico dell'epidermide erano molto più lunghi di quelli delle altre partecipanti non colpite dalla patologia.
«Per molti anni i dermatologi hanno osservato che la pelle di chi soffre di acne sembra invecchiare più lentamente di quella delle persone che non l'hanno mai sperimentata. I nostri risultati suggeriscono che la causa potrebbe essere dovuta alla lunghezza dei telomeri, che risulta diversa nelle persone che soffrono di acne, e indicano che questi individui potrebbero essere maggiormente protetti contro l'invecchiamento», afferma Ribero.

13/10/2016 16:00:00 Andrea Piccoli


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