La depressione si sente dalla voce

Un algoritmo può individuare sintomi depressivi grazie al tono della voce

L'Intelligenza Artificiale e le sue mille applicazioni possibili. I ricercatori della University of Maryland hanno proposto di utilizzare un algoritmo per individuare sintomi depressivi nelle persone, consentendo una diagnosi molto più facile e in grado di avvertire in tempo quando tali disturbi raggiungono livelli potenzialmente pericolosi.
L'innovazione è stata presentata da Carol Espy-Wilson nel corso del Meeting of the Acoustical Society of America. Il parametro fondamentale di cui si serve l'algoritmo per individuare la depressione è la lentezza nella voce del soggetto. I disturbi depressivi sono infatti associati a un rallentamento psicomotorio della persona che si riflette anche sulla voce. L'effetto è una pronuncia più lenta delle parole e l'introduzione nella conversazione di un numero maggiore di pause.
È facile pronosticare l'evoluzione del software in un'app da scaricare sullo smartphone per monitorare l'umore nella vita reale. Secondo Espy-Wilson, il terapista dovrebbe fornire ai propri pazienti che soffrono di depressione maggiore l'app nei periodi in cui i sintomi sono in remissione o comunque ridotti. In questo modo, potrà tracciare il loro stato di salute mentale e, in caso di bisogno, l'app evidenzierebbe l'aumento dei sintomi e della gravità della malattia.
"In questo modo si potrebbe intervenire per tempo quando la depressione aumenta a livelli pericolosi", spiega la ricercatrice.

11/06/2021 09:42:00 Andrea Sperelli


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