Malattie cardiovascolari, 2 su 10 non si curano

Nessuna terapia ipolipemizzante secondo uno studio su quasi 10mila pazienti

Quasi il 20 per cento dei pazienti che mostrano un rischio cardiovascolare alto o molto alto non riceve alcuna terapia ipolipemizzante (Llt). Lo rivela uno studio effettuato su 9.606 pazienti e presentato durante l'ultimo congresso della Società Europea di Cardiologia (Esc).
Il 18,6% del campione non riceveva nessuna terapia, il 54,1% seguiva una Llt in monoterapia e il 27,3% assumeva un'associazione di più principi attivi. Stando ai dati, l'80% dei pazienti ipercolesterolemici non raggiunge gli obiettivi di colesterolo molto cattivo (C-Ldl) raccomandati dalle linee guida; secondo gli autori, è necessario quindi un uso più intenso delle cure.
Secondo le linee guida della Esc, più bassi sono i livelli di colesterolo Ldl più si riduce il rischio di eventi cardiovascolari. "Lo studio conferma quanto ancora ci sia da lavorare perché i pazienti a rischio alto e molto alto ricevano la terapia ipolipemizzante più appropriata per raggiungere i loro obiettivi di C-Ldl e migliorino gli esiti clinici", spiega Marcello Arca, docente di Medicina Interna dell'Università Sapienza di Roma e coordinatore italiano dello studio europeo.

30/08/2021 15:34:00 Andrea Sperelli


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