Trapianto doppio, doppio infarto

Eccezionale intervento su un uomo colpito da grave aritmia

È stato salvato da un'équipe dell'ospedale di Verona un uomo di 71 anni colpito da doppio infarto. Si tratta di duplice crisi cardiaca perché il paziente in questione ha due cuori, frutto di una tecnica di trapianto ormai abbandonata per i rischi connessi.
Nel trapianto doppio, il nuovo cuore viene impiantato e messo in funzione in sinergia col cuore malato, che viene così coadiuvato nelle sue funzionalità dal cuore sano. Tuttavia, la pratica è caduta in disuso perché troppo rischiosa. Il pericolo maggiore è rappresentato dalla possibilità che il paziente sviluppi due ritmi cardiaci indipendenti e contrastanti.
È ciò che si è effettivamente verificato nel paziente veneto. I medici hanno prima tentato di risincronizzare il battito cardiaco attraverso una terapia farmacologica, ma di fronte all'insuccesso del tentativo e al successivo blocco dei due organi sono intervenuti con il defibrillatore ripristinando entrambi i battiti cardiaci. I cardiologi hanno poi sostituito il pacemaker associato, risolvendo il problema di sincronizzazione del battito. A distanza di due anni, il paziente sta bene ed è ancora in possesso dei suoi due cuori.

Andrea Piccoli


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