La dieta che riduce il rischio di malattie cardiache

Importante la qualità degli alimenti

Secondo un nuovo studio della Harvard T.H. Chan School of Public Health di Boston, la qualità degli alimenti utilizzati è tanto importante quanto il tipo di dieta adottato per ridurre il rischio di malattie cardiache.
Il team diretto da Zhiyuan Wu ha preso in esame vari tipi di dieta e di alimenti all'interno di regimi a basso contenuto di carboidrati e di quelli a basso a contenuto di grassi.
Nella ricerca sono stati inclusi 43.430 uomini dello studio Health Professionals Follow-Up Study, 64.164 donne nel Nurses' Health Study e 92.189 donne nel Nurses' Health Study II.
Sulla base di questionari dettagliati, i ricercatori hanno assegnato punteggi che indicavano quanto fossero salutari o meno le scelte alimentari nell'ambito delle diete povere di carboidrati e di grassi.
I ricercatori hanno misurato centinaia di metaboliti nel sangue per valutare in che modo la qualità della dieta influenzasse la regolazione metabolica. Gli alimenti valutati come salutari erano carboidrati, grassi e proteine provenienti da: cereali integrali, frutta, verdura, noci e legumi; i carboidrati provenienti da patate e cereali raffinati, i grassi saturi e le proteine di origine animale sono stati classificati come cibi di «bassa qualità» o non salutari.
Stando ai dati, i soggetti che seguivano una dieta povera di carboidrati o di grassi ma basata su alimenti sani mostravano un rischio inferiore di sviluppare una malattia coronarica, mentre chi seguiva una dieta povera di carboidrati o di grassi ma con cibi considerati non salutari mostrava un rischio aumentato.
«Abbiamo scoperto che ciò che si mangia nelle diete povere di carboidrati o di grassi conta tanto quanto la dieta stessa», ha dichiarato Zhiyuan Wu, «Dare priorità ad alimenti integrali, minimamente processati e a base vegetale, limitando cereali raffinati, zuccheri e alimenti di origine animale, può ridurre significativamente il rischio di malattia coronarica».