Le erbe medicinali e il cancro

Non sono curative ma aiutano nel percorso terapeutico

Quando si parla di cancro, la chemioterapia è una dei primi pensieri di chi è stato colpito dalla malattia. Chi sa di doverla affrontare teme i suoi pesanti effetti sull'organismo e magari cerca in rete fantasiosi rimedi alternativi. Fra questi si fanno largo le erbe medicinali, che non possono chiaramente sconfiggere il tumore.
Tuttavia, in molti casi, le erbe medicinali possono aiutare il paziente ad affrontare con maggiore serenità la terapia farmacologica, annullando o riducendo i tanti sintomi prodotti dalla chemio e migliorando la qualità di vita del paziente. In alcuni casi possono anche aumentare la risposta immunitaria dell'organismo o aiutare a prevenire l'insorgenza di recidive.
Mantenere la tonicità fisica e l'energia, ridurre lo stress e la nausea sono già risultati ottimi per una persona che sta affrontando la sua battaglia più difficile.
In alcuni casi, anche i farmaci hanno un'origine naturale, ad esempio il paclitaxel è stato sviluppato a partire dai derivati del tasso. Alcaloidi come la vinblastina - utilizzato in caso di tumore al polmone - derivano dalla vinca.
Alle sostanze che hanno affrontato e superato le lunghe fasi di sperimentazione fanno da contraltare altre che assurgono alla condizione di rimedi miracolosi solo grazie al passaparola, senza alcun fondamento scientifico o in base a prove ancora insufficienti.
È il caso, per fare qualche esempio, dell'artemisia, della graviola, dell'aloe e di molte altre. Tutte piante ed erbe molto di moda, ma la cui reale efficacia e sicurezza è tutta ancora da dimostrare. La soia è un caso esemplificativo da questo punto di vista: in base ai dati ottenuti finora, il suo consumo sarebbe associato a un minor rischio di sviluppare il cancro del seno, ma paradossalmente, una volta ricevuta la diagnosi, l'utilizzo dei prodotti derivati dalla soia si tradurrebbe in un peggioramento della prognosi per una serie di meccanismi molecolari sui quali i ricercatori stanno ancora facendo chiarezza.
L'utilizzo delle erbe è quindi consigliato come valido ausilio all'interno di un piano terapeutico complessivo, ma sempre sotto stretto controllo medico.

05/07/2018 11:42:00 Andrea Sperelli


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