Il caffè contro la disfunzione erettile

Tre tazzine al giorno agiscono come una sorta di Viagra

Non sarebbe necessario il Viagra per ottenere performance sessuali degne di nota. Secondo un recente studio presentato durante il congresso nazionale Sia (Società italiana di andrologia) di Milano Marittima, il caffè sarebbe un alleato naturale dell'uomo con disfunzione erettile, oltre a migliorare anche i tassi di fertilità.
Alessandro Palmieri, presidente Sia e docente dell'Università Federico II di Napoli, commenta: «La caffeina è un inibitore aspecifico delle fosfodiesterasi che aumenta la concentrazione del Gmp ciclico 'messaggero' del segnale di vasodilatazione e di rilassamento del tessuto erettile. In pratica, può agire come un Viagra naturale, anche se in modo meno esclusivo e selettivo sul pene. Il meccanismo comporta la riduzione fino a un terzo del rischio di disfunzione erettile in chi consuma fino a tre tazzine rispetto a chi non beve caffè o ne beve una quantità superiore».
In tema alimentare, ci sono altri prodotti in grado di migliorare l'attività sessuale maschile. Quelli più importanti sono i cibi ricchi di antiossidanti come il licopene, il beta-carotene e le vitamine A e C, quindi soprattutto agrumi, pomodori, carote e ortaggi a foglia verde. Fondamentale anche l'apporto dello zinco, che evita l'agglutinazione degli spermatozoi migliorandone la motilità. Lo zinco è presente in particolare nelle uova, nei fagioli, nei latticini scremati e nella frutta secca.
Asparagi, cicoria e peperoncino favoriscono invece la vasodilatazione, mentre l'avocado stimola l'equilibrio ormonale e le ostriche promuovono la produzione di testosterone.
Ma per evitare le notti bianche è bene anche non trascurare l'esercizio fisico, in quanto la sedentarietà è una delle peggiori minacce per la salute sessuale maschile.
«Una regolare attività fisica migliora la qualità dello sperma e dell'erezione, ma un esercizio costante spesso prevede un impegno di tempo poco compatibile con la vita quotidiana», afferma Andrea Salonia, consigliere Sia, professore associato di Urologia all'Università Vita-Salute San Raffaele di Milano e ideatore di pasSIApp, un'app che aiuta gli uomini a monitorare la quantità di attività fisica giornaliera.
«L'abbiamo anche testata - prosegue Salonia - su un gruppo di pazienti con disfunzione erettile, ma non in terapia, spronandoli a misurarsi con se stessi e a quantificare i passi fatti nell'arco di tre mesi consecutivi. Non abbiamo prescritto alcun farmaco, ma abbiamo consigliato di utilizzare la app, con la raccomandazione di aumentare quanto più possibile il numero di passi quotidiani per superare la soglia dei 10.000 passi al giorno. Il test della disfunzione erettile eseguito prima e dopo l'incremento dell'attività motoria ha mostrato che dopo tre mesi uno su due è riuscito a muoversi di più e a migliorare la propria disfunzione erettile, il 16% è tornato addirittura a un'erezione normale. Tutto questo semplicemente camminando ogni giorno per circa mille passi in più, per arrivare ai 10.000 raccomandati: questo conferma che il movimento quotidiano regolare ha un grande potenziale sul benessere sessuale maschile».

30/05/2017 11:45:00 Arturo Bandini


Notizie correlate