Nel melograno c'è una molecola potenzialmente utile in caso di malattie intestinali come il morbo di Crohn o la colite ulcerosa.
Lo afferma una ricerca dell'Institute for Stem Cell Biology and Regenerative Medicine di Bangalore, in India, e dell'Università di Louisville, negli Usa.
La molecola in questione, l'urolitina, aumenterebbe le proteine che rafforzano le giunzioni delle cellule epiteliali nell'intestino, riducendo in tal modo l'infiammazione.
In sostanza rafforzano la barriera intestinale, la cui maggiore permeabilità è proprio alla base di queste malattie.
Lo studio, pubblicato su Nature Communications, mostra il meccanismo con cui il metabolita microbico e il suo analogo non solo riducono l'infiammazione e ripristinano l'integrità della barriera intestinale, ma proteggono anche contro la colite.
"Il ripristino della barriera intestinale e la riduzione dell'infiammazione mediante una piccola molecola forniranno una migliore efficacia terapeutica nel trattamento di queste patologie - evidenzia Praveen Kumar Vemula, uno degli autori della ricerca -. Un analogo sintetico supera la limitazione di stabilità che un metabolita microbico pone, aumentando così l'efficacia".
Alcuni esperimenti in vitro e in vivo hanno mostrato la capacità di queste molecole nel ridurre la permeabilità intestinale.
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