Benefici gli effetti dell'elettroagopuntura nei pazienti che soffrono di insonnia dovuta a depressione. Lo rivela uno studio pubblicato su Jama Network Open da Xuan Yin dello Shanghai Municipal Hospital of Traditional Chinese Medicine e della Shanghai University of Traditional Chinese Medicine di Shanghai.
Uno dei primi sintomi a carico dei soggetti depressi è il sonno disturbato. Secondo lo studio, 8 settimane di elettroagopuntura sarebbero efficaci nel combattere l'insonnia e nell'alleviare anche il disturbo mentale.
Lo studio ha coinvolto 270 pazienti suddividendoli in 3 gruppi: elettroagopuntura (EA) e cure standard, agopuntura simulata (SA) e cure standard o cure standard da sole (gruppo controllo). È durato 32 settimane: 8 di intervento e 24 di follow up.
Le persone coinvolte avevano fra i 18 e i 70 anni: "È uno studio ben strutturato - spiega Roberto Gatto, presidente della Società italiana agopuntura (SIA) e del Centro Studi So-Wen - con un numero di pazienti tale da consentire di arrivare a delle conclusioni. Hanno scelto punti che danno buoni risultati anche senza la stimolazione elettrica, grazie alla perizia dello stimolatore".
Al termine del periodo di trattamento i pazienti hanno raggiunto una differenza media nel punteggio PSQI di -6,2 rispetto al basale. La PSQI (Pittsburgh Sleep Quality Index) è una scala di autovalutazione del sonno, composta da item valutati dal soggetto stesso, con un punteggio totale da 0 a 21, dove il numero più elevato rappresenta una maggiore compromissione del sonno. Sempre a otto settimane, la differenza nel punteggio PSQI è stata di -3,6 e di -5.1 tra gruppo EA e gruppo SA e tra gruppo EA e gruppo controllo.
"Una delle differenze che abbiamo in ambito europeo rispetto a paesi come la Cina è quella del numero e della frequenza delle sedute. Nel corso dello studio ne sono state fatte 24 in otto settimane, da noi in genere sono un numero minore e più diradate", aggiunge Gatto. "L'agopuntura è una risorsa nel funzionale, in un paziente depresso in maniera importante si affianca alla terapia farmacologica, con la possibilità di portare a una riduzione di quest'ultima. I disturbi del sonno si associano quasi sempre allo stato psico-affettivo e la cosa importante è che con l'agopuntura i risultati raggiunti si mantengono, mentre quelli ottenuti con la terapia farmacologica terminano in genere con la cura".
Dallo studio emerge infatti un'efficacia del trattamento costante nel tempo, che ha portato a miglioramenti anche dal punto di vista della depressione e dell'ansia.
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