Un test del respiro per la tubercolosi

Consente la diagnosi e l'individuazione della farmaco-resistenza

Un nuovo test per la tubercolosi basato sul respiro permette non solo di diagnosticare la malattia, ma anche di scoprirne l'eventuale resistenza ai farmaci. A mettere a punto la nuova analisi ci ha pensato un team di ricercatori dell'Università del New Mexico, che ha pubblicato su Nature Communications i dettagli della scoperta.
I ricercatori guidati dal dott. Graham Timmins sono partiti dalla considerazione che i batteri emettono una firma gassosa unica. Il nuovo test si basa sulla capacità di una molecola di antibiotico di legarsi al batterio della Tbc, la isoniazide, consentendo l'individuazione immediata dell'eventuale infezione.
Al momento, invece, la diagnosi si può dire certa solo dopo 4-6 settimane dal momento che bisogna aspettare i risultati della coltura in laboratorio. Un test genetico è stato recentemente autorizzato dall'Organizzazione mondiale della sanità e consente di verificare la presenza della malattia in sole 3 ore, ma non può rivelare di che tipo di infezione si tratti.
Al contrario, il nuovo test basato sul respiro riesce a stabilire se si tratta di una forma di tubercolosi resistente ai farmaci oppure no.
“Conoscere fin da subito di quale tipo di infezione si tratta è fondamentale per una terapia efficace", spiega il dott. Timmins.

Andrea Sperelli


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