Ecco il Blue Monday, il giorno più triste dell'anno

Rischio depressione ai massimi livelli

C'è un giorno dell'anno in cui il rischio di sentirsi depressi è più alto del consueto, oggi. I ricercatori dell'Università di Cardiff guidati dallo psicologo Cliff Arnall calcolarono qualche anno fa con precisione questa data attraverso una complicata equazione matematica.
Pertanto, il terzo lunedì di gennaio risulta il giorno peggiore per il nostro umore, il cosiddetto Blue Monday.
I dati che sono serviti da base per il calcolo sono relativi innanzitutto alle condizioni meteo sfavorevoli, la mancanza di luce nelle prime ore del mattino, i problemi economici legati alle compere per il Natale appena passato, la riduzione delle motivazioni e gli impegni lavorativi di nuovo pressanti dopo le feste. In Gran Bretagna c'è un legame diretto fra il Blue Monday e l'aumento del numero di assenze dal lavoro, tanto che alcune associazioni offrono addirittura consulti psicologici ad hoc per superare il trauma di questo giorno “terribile”.
I medici della British Dietetic Association suggeriscono perfino di consolarsi con il cibo per riuscire a sopportare la depressione da Blue Monday: “mangiare tanto può aiutare la gente a superare il giorno più triste dell'anno solo se non avvengono eccessi. Evitate caffeina e snack energetici e prendete solo cibi nutrienti per portare un po' di gioia nel Blue Monday”, riferisce un'esperta della Bda, Alison Clark.
Altri utili consigli per andare oltre il fatidico lunedì riguardano l'abbigliamento, che deve essere il più colorato possibile, e l'esercizio fisico, che stimola la produzione delle endorfine.
Lo psichiatra Enrico Zanalda, Presidente della Società italiana di Psichiatria Forense, commenta: “Non vi è alcun riferimento scientifico per sostenere che si tratti del giorno più triste dell'anno. Ci sono delle costanti come quella di arrivare dopo le lunghe festività natalizie, in uno dei periodi con meno luce e temperature più rigide dell'anno (almeno nel nostro emisfero) avvisandoci che non avremo più festività infrasettimanali. Le vacanze di Natale sono coincise per molti con un ritrovato entusiasmo a viaggiare post-pandemia, che è stato troncato dal rientro in ufficio e che il 16 gennaio segnerà l'inizio della seconda settimana lavorativa completamente intera. Sembra che ad aver stressato l'ipotesi del Blue Monday siano invece delle strategie di marketing per invogliare i consumatori a comperare o a programmare delle vacanze in un periodo in cui non ci sono stop obbligati”.
La pandemia potrebbe avere un ruolo in questa giornata? “L'inizio di un nuovo anno potrebbe rendere tutti più timorosi. In particolare quest'anno, va tenuto conto della recente guerra in Europa, ma soprattutto dei due anni di pandemia e dell'isolamento relazionale dettato dallo smart working. Tuttavia, queste emozioni non per forza si provano il lunedì piuttosto che la domenica o il martedì. Possono essere magari un po' più accentuate il lunedì perché c'è ancora il ricordo del fine settimana e il peso dell'inizio dell'attività lavorativa. Non so se è fondata la questione del Blue Monday ma sicuramente i cambiamenti dell'umore reattivi alle condizioni esterne sono più frequenti con la riduzione della luce naturale. La luce, attraverso il nervo ottico, riequilibra il bilanciamento della melatonina-serotonina e regolarizza i ritmi circadiani sonno-veglia, migliorando anche l'umore. Gioca un ruolo importante anche l'isolamento relazionale che è più frequente con le temperature rigide poiché si tende a rimanere più al chiuso favorendo così la solitudine che soprattutto nelle persone anziane contribuisce a sentimenti di autosvalutazione e depressione”.
Ma come ci si può organizzare per tempo e cosa possiamo fare per ridimensionare il fenomeno? “In generale per evitare cambiamenti dell'umore, suggerisco di dedicare del tempo a sé stessi. Sulla base delle priorità di ciascuno, questa gestione del tempo può essere fatta concentrando alcune attività intellettuali, come ad esempio rivolte ai libri, alle mostre d'arte o al cinema o cucina) Oppure aumentare le attività fisiche in palestra, oppure camminando o all'aria aperta. Anche lo yoga e la meditazione possono essere d'aiuto perché coinvolgono entrambi gli ambiti. Consiglio anche di dedicare del tempo agli affetti e alle persone per noi importanti, contribuendo a farle stare bene. Per molte persone diventa terapeutico anche il rapporto con un animale (pet therapy), in cui occuparsi di lui diventa una vera e propria modalità per sentirsi meglio”.
Se siete sopravvissuti al Blue Monday forse avrete la curiosità di sapere qual è al contrario il giorno più felice dell'anno. Bisogna aspettare un po', esattamente il solstizio d'estate, fra il 21 e il 24 giugno.

16/01/2023 Andrea Sperelli


Notizie correlate