Decongestionanti nasali, no a entrambe le narici

Un tale utilizzo porta a sviluppare rinite medicamentosa

Non si possono somministrare i decongestionanti nasali contemporaneamente in entrambe le cavità nasali. Si rischia infatti di far saltare un ciclo fisiologico del naso e di ritrovarsi con una rinite medicamentosa, caratterizzata dalla chiusura di entrambe le cavità.
Lo dicono i medici riuniti nel primo Congresso nazionale interaccademico delle Accademie di Rinologia e Citologia nasale di Messina.
Durante il ciclo fisiologico del naso, le narici lavorano a turno, vale a dire che il naso non funziona mai al 100% in entrambe le cavità. C'è un'alternanza di attività e riposo e decontaminazione delle cavità nasali che dura 4-6 ore e viene condizionata anche dalla posizione del corpo.
Ogni giorno il naso filtra circa 15mila litri di aria, per questo ogni narice ha bisogno di una pausa, alternandosi di continuo con l'altra nel lavoro.
“I decongestionanti non vanno usati per più di una settimana e mai contemporaneamente in entrambe le narici", spiegano i medici. Gli esperti mettono in guardia da altri possibili errori: “Nella porzione anteriore del setto nasale è presente una piccola regione chiamata locus valsalvae dove i vasi sanguigni si incrociano ed è una zona molto suscettibile alle emorragie dovute a impatto traumatico dei dispositivi medici. Per evitare epistassi è bene evitare di traumatizzare la mucosa del setto nasale durante il trattamento con lo spray nasale".
«Le malattie che coinvolgono il naso, riniti, sinusiti, poliposi, sono spesso relegate a disturbi minori - afferma Massimo Landi, Presidente AICNA, Accademia Italiana Di Citologia Nasale, "mentre in realtà la qualità di vita del paziente con sintomatologia nasale non è buona: la cattiva respirazione impedisce di dormire bene con conseguenti ridotte prestazioni scolastiche e lavorative o di fare attività fisica».
«Proprio perché il naso è spesso dimenticato e ridotto al rango della Cenerentola del corpo umano - chiarisce Matteo Gelardi, Presidente IAR, Accademia Italiana di Rinologia - anche i pazienti sono portati a sottovalutare i suoi disturbi anche se tutti, almeno una volta nella vita, hanno un episodio di rinite».

12/09/2018 10:20:00 Andrea Piccoli


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