I pazienti ansiosi, affetti da stress post-traumatico o disturbo ossessivo-compulsivo, possono beneficiare dell'aggiunta di D-cicloserina alla terapia cognitivo-comportamentale.
A rivelarlo è uno studio del Karolinska Institutet di Stoccolma diretto da David Mataix-Cols e pubblicato su Jama Psychiatry. «Ansia, disturbi ossessivo-compulsivi e stress post-traumatico costituiscono il gruppo più diffuso di disturbi mentali che colpisce fino al 30% degli individui a un certo punto della loro vita», spiega il ricercatore.
Fra le opzioni terapeutiche, oltre alla terapia cognitivo-comportamentale, c'è anche l'utilizzo di inibitori selettivi della ricaptazione della serotonina.
«Se e in quali condizioni l'aggiunta di D-cicloserina sia in grado di aumentare gli effetti della terapia cognitivo-comportamentale nell'ansia, nei disturbi ossessivo-compulsivi e nello stress post-traumatico non è chiaro», scrivono gli autori dell'articolo.
Per verificarlo, hanno analizzato la letteratura medica sull'argomento. «Al termine della revisione abbiamo selezionato 21 studi, per un totale di 1.047 partecipanti», riprende Mataix-Cols. I pazienti trattati con D-cicloserina e terapia cognitivo-comportamentale mostravano miglioramenti maggiori e sintomi inferiori rispetto ai soggetti trattati con placebo.
«Al termine della metanalisi emergono prove convincenti a sostegno della superiorità a breve termine della D-cicloserina vs placebo nell'aumento dell'efficacia della terapia cognitivo-comportamentale nei disturbi d'ansia, con un effetto ridotto ma statisticamente significativo», precisano gli autori.
Fonte: Jama Psychiatry
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