Il sonno inadeguato e irregolare degli anziani può essere corretto anche attraverso una regolazione della temperatura ambientale. Secondo quanto emerso da uno studio dell'Arthur Marcus Institute for Aging Research at Hebrew SeniorLife pubblicato su Science of the Total Environment, man mano che la temperatura ambientale notturna aumenta da 25 a 30 gradi si registra un calo del 5-10% dell'efficienza del sonno.
Il nesso è stato osservato in un gruppo di anziani che risiedevano in case di riposo. Grazie a monitor del sonno indossabili e sensori ambientali, gli scienziati hanno esaminato la durata, l'efficienza e l'irrequietezza del sonno per un lungo periodo all'interno delle stanze.
Sono stati raccolti i dati di quasi 11.000 notti relativi a 50 anziani. Fra le altre cose, la ricerca sembra evidenziare gli effetti dei cambiamenti climatici sulla qualità del sonno negli anziani, soprattutto quelli con uno status socioeconomico inferiore.
Gli scienziati suggeriscono di migliorare la capacità di adattamento degli anziani alle temperature ambientali notturne intervenendo ad esempio sull'aumento del verde pubblico e sulle attività più inquinanti.
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