Il fumo favorisce il cancro della vescica

Necessaria una maggiore informazioni sui rischi

Aumentare la consapevolezza dell'effetto del fumo sulle possibilità di insorgenza del cancro alla vescica potrebbe essere fondamentale per prolungare la speranza di vita. Lo afferma uno studio pubblicato su Cancer da un gruppo dell'Università della California coordinato dal dott. Jeffrey Bassett, che spiega: “negli Stati Uniti il fumo è responsabile di almeno metà dei casi di carcinoma alla vescica, il secondo tumore maligno più comune nel tabagismo. L'associazione, tuttavia, non è ancora ben nota ai medici, per non parlare del pubblico”.
Il team di Barrett ha organizzato uno studio per verificare la consapevolezza del rapporto intercorrente fra il fumo e il cancro alla vescica, cercando di verificare l'influenza che le diverse fonti di informazione hanno sulle conoscenze dei pazienti.
I medici hanno reclutato 790 sopravvissuti a un carcinoma vescicale diagnosticato fra il 2006 e il 2009. “Il 68% aveva una storia di fumo e il 19% fumava al momento della diagnosi”. Dallo studio emerge che la consapevolezza del legame tra fumo e cancro alla vescica rende chiara l'origine dell'insorgenza della neoplasia nelle vittime, il che smentisce il luogo comune secondo cui i fumatori si rifiutano di riconoscere le conseguenze negative sulla salute di questa pessima abitudine.
“E questa consapevolezza motiva i pazienti a smettere di fumare, migliorandone la sopravvivenza”, conclude Bassett.
I dati sulla sopravvivenza indicano che la mortalità è scesa del 18 per cento fra gli uomini e del 10 per cento fra le donne. Il cancro alla vescica è il quinto in ordine di diffusione con circa 26mila diagnosi in un anno.

Andrea Sperelli


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