Da sempre accreditata di notevoli potenzialità terapeutiche, l'agopuntura ora può vantare anche un effetto positivo sulla rinite allergica stagionale. A dirlo è una ricerca del Charite-University Medical Center di Berlino pubblicata su Annals of Internal Medicine, che dimostra come la pratica orientale sia benefica per quei pazienti perseguitati dai sintomi allergici come starnuti, lacrimazione e prurito.
I ricercatori, coordinati dal dott. Benno Brinkhaus, hanno studiato 422 persone affette dal disturbo, suddividendole in tre gruppi. Il primo gruppo è stato sottoposto ad agopuntura, il secondo a un'agopuntura “falsa” che prevedeva l'utilizzo di aghi in punti del corpo di solito non interessati dalla tecnica, il terzo infine a una terapia antistaminica.
La sperimentazione è durata circa 8 settimane per un totale di 12 sedute. Nel primo gruppo, i pazienti che hanno riferito di aver tratto beneficio dall'agopuntura sono stati il 71 per cento. Nel secondo gruppo, quello dell'agopuntura simulata, il tasso di miglioramento era del 56 per cento. Nell'analisi dei sintomi allergici, i ricercatori hanno verificato come il miglioramento più consistente era attribuibile all'agopuntura, in misura maggiore anche rispetto alla terapia con antistaminici (sintomi passati da 2,7 a 1,7 su una scala da 0 a 6 per l'agopuntura e da 2,5 a 2,2 per gli antistaminici).
Passata la fase del trattamento, un'analisi successiva non ha evidenziato differenze significative a livello di sintomi nei tre gruppi. Tuttavia, appare chiaro come il trattamento a base di agopuntura possa costituire una valida alternativa all'uso dei farmaci, non sempre efficaci su tutti i pazienti, che peraltro rinuncerebbero volentieri all'assunzione quotidiana del medicinale.
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