Smettere di fumare garantisce una riduzione del rischio di mortalità specifica entro 10 anni. A dirlo è un nuovo studio pubblicato su Jama Internal Medicine da un team dell'American Cancer Society, secondo cui gli ex fumatori riuscirebbero a evitare oltre la metà dell'eccesso di mortalità cardiovascolare, da cancro e respiratoria associata al fatto di essere fumatori correnti entro il primo decennio dopo aver smesso.
«Abbiamo esaminato l'associazione tra gli anni trascorsi da quando una persona ha smesso di fumare e la mortalità », spiegano Blake Thomson e Farhad Islami, firmatari del documento.
La ricerca ha messo a confronto decessi per cause cardiovascolari, per cancro e malattie respiratorie in fumatori correnti e in quelli che non avevano mai fumato e negli ex fumatori che avevano smesso da un periodo di 1-9 anni, 10-19 anni, 20-29 anni e 30 o più anni prima del reclutamento.
L'età dei soggetti del campione variava dai 25 agli 89 anni. Sono stati inclusi nello studio 438.015 adulti, fra i quali si sono registrati 11.860 decessi cardiovascolari, 10.935 tumori e 2.060 decessi respiratori durante 5,0 milioni di anni-persona di follow-up.
I rapporti per la mortalità cardiovascolare, per cancro e respiratoria tra i fumatori correnti e i non fumatori erano pari a 2,30, 3,38 e 13,31 rispettivamente.
Chi aveva smesso di fumare aveva evitato rispettivamente il 64%, il 53% e il 57% dell'eccesso di mortalità cardiovascolare, per cancro e respiratoria associata al fumo attuale entro il primo decennio dopo aver smesso. I benefici si sono accumulati con l'aumentare del tempo dal momento dell'interruzione del fumo. Un eccesso di mortalità cardiovascolare minimo o nullo è stato osservato tra gli ex fumatori che avevano smesso di fumare tra i 20 e i 29 anni prima. Gli ex fumatori hanno evitato addirittura circa il 100%, il 93% e il 97% dell'eccesso di mortalità cardiovascolare, per cancro e respiratoria associata al fumo continuato dopo 30 o più anni dalla cessazione del fumo. «Questi risultati sottolineano che con la cessazione prolungata, i tassi di mortalità specifica per causa tra gli ex fumatori potrebbero alla fine avvicinarsi a quelli dei non fumatori», concludono gli autori.
Fonte: JAMA Internal Medicine 2023. Doi: 10.1001/jamainternmed.2023.6419
Jama Internal Medicine
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