Solo 14 minuti per intervenire con una trasfusione che può rivelarsi salvavita in caso di lesioni traumatiche. È quanto emerge da uno studio pubblicato su Jama Surgery da un team della Boston University, che ha scoperto come una trasfusione di sangue intero in caso di grave emorragia traumatica possa aumentare le speranze di vita del paziente se effettuata in maniera rapida all'arrivo in ospedale. Il beneficio si riduce ampiamente se trascorrono anche soltanto 14 minuti.
«Un sanguinamento significativo dovuto a lesioni traumatiche è la prima causa di decessi prevenibili negli Stati Uniti, e la maggior parte dei decessi si verificano entro sei ore. Prove emergenti suggeriscono che la trasfusione di sangue intero sia associata a un beneficio in termini di sopravvivenza rispetto all'uso della trasfusione di componenti del sangue in questi pazienti», spiega Crisanto Torres, primo nome del lavoro.
Gli scienziati hanno analizzato 1.394 pazienti che si sono presentati al pronto soccorso con una grave emorragia traumatica e una necessità di trasfusioni. I ricercatori hanno valutato se ricevere trasfusioni di sangue intero precoci fosse associato a un miglioramento della sopravvivenza a 24 ore e a 30 giorni rispetto alle trasfusioni di sangue intero effettuate più tardi in pazienti con traumi gravemente emorragici sottoposti a trasfusioni massive di sangue.
I dati indicano una differenza nella sopravvivenza entro un'ora dalla presentazione al pronto soccorso e dalla trasfusione del sangue. La trasfusione di sangue intero è stata associata a un miglioramento della sopravvivenza a 24 ore (HR aggiustato 0,40). Inoltre, il beneficio in termini di sopravvivenza di una precedente trasfusione di sangue intero è rimasto valido a 30 giorni (HR aggiustato 0,32), e anche i pazienti che avevano ricevuto trasfusioni di sangue intero prima del loro arrivo al pronto soccorso avevano migliorato i tassi di sopravvivenza. «Abbiamo notato che si verifica una diminuzione della probabilità di sopravvivenza per ogni minuto di ritardo nella trasfusione di sangue intero dopo l'arrivo in ospedale, e anche che la riduzione più pronunciata nella probabilità di sopravvivenza è stata osservata dopo 14 minuti. I nostri risultati potrebbero portare i medici e i sistemi ospedalieri a considerare il sangue intero come un prodotto trasfusionale di emergenza standard incorporato nel protocollo di trasfusione massiva», concludono gli autori.
Fonte: JAMA Surgery 2024. Doi: 10.1001/jamasurg.2023.7178
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