Dislessia, spesso c'è anche un problema di visione

Disturbi visivi più frequenti nei bambini affetti da dislessia

Dislessia evolutiva e deficit di funzione visiva non sono necessariamente collegati, ma i bambini colpiti dal primo disturbo mostrano con maggior frequenza la presenza del secondo.
A rivelarlo è uno studio pubblicato su Jama Ophthalmology da un team del Boston Children's Hospital guidato da Aparna Raghuram, che spiega: «La dislessia evolutiva emerge tipicamente nell'infanzia ed è un disturbo di lettura che si ritiene implichi un deficit di elaborazione del linguaggio. Anche la lettura è un'attività visiva, ma il ruolo potenziale dell'elaborazione visiva nella dislessia evolutiva resta per ora da chiarire».
Il team americano ha analizzato la frequenza dei deficit visivi nei bambini con dislessia evolutiva rispetto a un gruppo di coetanei privi del disturbo, per un totale di 29 bambini nel primo gruppo e 33 nel secondo.
I dati indicano che il deficit visivo era più frequente nel gruppo dei bambini dislessici - il 55% - rispetto al gruppo di controllo, nel quale solo il 9% accusava problemi di visione.
«Risultati analoghi sono emersi analizzando il monitoraggio dei movimenti oculari, risultato compromesso nel 62% e nel 15% dei bambini dei due gruppi», scrivono gli autori.
Nel gruppo dei bimbi dislessici si registra inoltre un deficit di convergenza nel 34% dei casi, a fronte del 15% del gruppo di controllo.
Analizzando i dati complessivamente, infine, emerge che il 79% dei bambini con dislessia ha un deficit in uno o più domini della funzione visiva, a fronte del 33 per cento del gruppo di controllo.
«Dati che indicano un deficit di funzione visiva più diffuso nei bambini in età scolare con dislessia evolutiva rispetto ai controlli. Tuttavia, la causa e la rilevanza clinica di questi risultati restano incerte, rendendo necessari ulteriori studi per verificare se il trattamento della disfunzione visiva sia in grado di migliorare la capacità di lettura nei bambini con dislessia evolutiva», concludono gli autori.