Dal diabete al cancro della laringe con altre 54 malattie nel mezzo in ordine crescente di probabilità . È l'elenco delle patologie correlate al consumo di fumo emerso da uno studio pubblicato su The Lancet Public Health da un team dell'Università di Pechino e dell'Accademia cinese delle Scienze Mediche.
Tra le altre malattie citate ci sono l'infarto, l'aneurisma aortico e diversi tipi di tumore, oltre a malattie meno gravi ma che impattano comunque sulla qualità di vita come l'ulcera, la cataratta, l'asma e il diabete.
Ogni anno nel mondo si registrano 8 milioni di decessi a causa del fumo, circa 93.000 in Italia.
I ricercatori hanno utilizzato i dati della China Kadoorie Biobank relativi a 512.000 adulti cinesi reclutati nel periodo 2004-2008. I partecipanti hanno risposto a un questionario sullo stile di vita e sui fattori comportamentali, comprese informazioni dettagliate sul fumo, come l'età in cui hanno iniziato a fumare e il tipo di tabacco utilizzato. Di tutti i partecipanti, il 32,4% fumava regolarmente (il 74% erano uomini e il 3% di donne). I partecipanti sono stati seguiti per un periodo di 11 anni.
Nel corso di questo periodo sono morti oltre 48.800 volontari e si sono verificati circa 1,14 milioni di nuovi casi di malattia. In tutto sono state analizzate 85 cause di morte e quasi 500 patologie diverse.
L'incrocio dei dati ha evidenziato un rischio superiore di 22 cause di morte e di sviluppare 56 malattie diverse. In media, chi fumava in maniera regolare mostrava il 10% di rischio in più di sviluppare qualsiasi malattia. I fumatori hanno più spesso degli altri subìto il ricovero, soprattutto per malattie respiratorie e tumori. I ricercatori stimano che i fumatori di entrambi i sessi muoiano 3,5 anni prima dei non fumatori, sostenendo che il divario aumenterà ancora nei decenni futuri.
C'è anche una buona notizia, ovvero il fatto che, 10 anni dopo l'addio alle sigarette, le persone che hanno smesso di fumare volontariamente mostrano livelli di rischio simili a quelli di persone che non hanno mai fumato
«Circa due terzi dei giovani cinesi sono fumatori di sigarette e la maggior parte inizia prima dei 20 anni - commenta il professor Liming Li, tra gli autori dello studio - e se non decideranno di smettere la metà di loro morirà a causa del vizio».
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