Il cancro può davvero colpire ovunque nell'organismo, anche la mandibola. Un team di scienziati dello Stanford University Medical Center si è concentrato proprio su questo particolare tumore delle ossa, che tecnicamente prende il nome di ameloblastoma.
Lo studio, pubblicato su Nature Genetics, apre la strada a nuovi possibili trattamenti per l'eliminazione di questo tipo di cancro. Gli ameloblastomi sono tumori molto rari e benigni che tuttavia producono una deturpazione del volto.
Il team coordinato da Robert West ha identificato due geni, chiamati SMO e BRAF, che nel caso di un ameloblastoma vanno spesso incontro a mutazione. I ricercatori hanno analizzato alcuni campioni di tessuto malato, dai quali è emersa una tendenza all'alterazione di SMO nel caso di tumore della mascella (la parte superiore) e di BRAF nel caso di tumore alla mandibola (la parte inferiore).
La buona notizia è che i ricercatori hanno individuato per ogni alterazione un farmaco già approvato dalla Food and Drug Administration per l'inibizione della forma mutante nelle cellule umane. Ovviamente ci sarà bisogno di test specifici per capire la reale efficacia dei medicinali nei casi di ameloblastoma.
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