La disfunzione erettile può predire l'infarto

Il disturbo è associato a un rischio più elevato di crisi cardiaca

Da elemento di disturbo della sfera sessuale a predittore di problemi cardiaci potenzialmente fatali. Si tratta della disfunzione erettile, oggetto di uno studio che porta la firma del prof. Carlo Foresta, ordinario di Endocrinologia, e del dott. Nicola Caretta, dell'UOC di Andrologia e medicina della riproduzione, dell'Università di Padova.
Lo studio condotto negli ultimi dieci anni a Padova su trecento maschi di età compresa tra i 35 ed i 65 anni è stato realizzato mediante analisi con eco-color-Doppler penieno (PCDU). “I risultati hanno dimostrato che i pazienti con patologie delle arterie cavernose, quali l'aumentato spessore delle pareti o la presenza di placche aterosclerotiche - spiega Foresta - presentano anche segni di compromissione vascolare generalizzata, soprattutto a livello della carotide e dell'arteria femorale”. Ciò si associa a un aumentato rischio di incorrere in futuro in patologie di natura cardiovascolare aumentando fino a sei volte il rischio di problemi cardiovascolari, ad esempio infarto e ictus.
“La reticenza dei maschi nel rivolgersi al medico si esacerba nel momento in cui viene coinvolta la sfera sessuale”, chiude Foresta. “Tuttavia, proprio la disfunzione erettile, una delle più comuni patologie andrologiche, rappresenta un significativo campanello d'allarme di importanti condizioni di salute sottostanti, in particolare concernenti il sistema cardiovascolare”.

10/10/2018 15:13:00 Andrea Sperelli


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