Un antiossidante estratto dalla curcuma, la curcumina, potrebbe aiutare i pazienti affetti da atrofia muscolare spinale (Sma). Lo dimostra uno studio pubblicato sull'International Journal of Molecular Sciences dall'Università Statale di Milano e dall'Università di Pavia.
La Sma è causata da una produzione insufficiente della proteina Smn e colpisce in prevalenza neonati, bambini e giovani adulti. I soggetti subiscono una perdita precoce dell'attività dei neuroni che regolano il movimento e la conseguente perdita dell'attività respiratoria e motoria.
I ricercatori italiani hanno sperimentato gli effetti della curcumina, che sembra in grado di modificare alcune proprietà fisiologiche delle cellule staminali neurali, sia sane che affette da Sma. L'effetto è legato al trasloco della proteina Nrf2 nel nucleo della cellula dove favorisce l'espressione della proteina Smn funzionante.
"Saranno necessarie ulteriori analisi per districare i meccanismi molecolari coinvolti negli effetti della curcumina su Nrf2 nel nostro modello di Sma", spiegano i ricercatori. I risultati preliminari, tuttavia, sembrano indicare l'efficacia dell'antiossidante come trattamento nutraceutico per migliorare la qualità di vita dei pazienti che hanno una risposta insufficiente ai nuovi farmaci contro la Sma.
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