Cellulite, e se dipendesse dal nervo vago?

I giusti esercizi contro ritenzione idrica e stress

Si stima che il 90% della popolazione mondiale femminile sia colpito dalla cellulite, fenomeno caratterizzato da un metabolismo localizzato a livello del tessuto sottocutaneo che determina un aumento delle dimensioni delle cellule adipose e una ritenzione idrica negli spazi intercellulari.
In genere, le cause della classica “pelle a buccia d'aranciaâ€, inestetismo che indica un'alterazione del funzionamento del microcircolo, riguardano problemi ormonali, sovrappeso, sedentarietà oppure una mancata mobilizzazione del nervo vago (che in realtà sono due, destro e sinistro).
Per Chiara Fazzini, Personal Trainer, esperta in chinesiologia e creatrice del metodo CFTRAININGS “se questo nervo, uno dei più lunghi e ramificati tra i nervi cranici, è mal funzionante, determina un effetto a catena anche sui nostri visceri, che potrebbero subire danni. Inoltre, è molto importante perché rilassa il corpo, riducendo il livello di stress percepito, influendo, di conseguenza, sul tono dell'umoreâ€.
Il segreto, quindi, è praticare adeguatamente una serie di esercizi per la mobilizzazione del nervo vago che, se stimolato, può aiutare a combattere la ritenzione idrica e ridurre lo stress cronico.
“Il corretto funzionamento di questo nervo - prosegue Chiara Fazzini - migliora la digestione e l'attività di peristalsi, soprattutto a livello intestinale, e abbassa la frequenza cardiaca. La mancata mobilizzazione dello stesso provoca ritenzione idrica, cellulite e inestetismiâ€.
Per un buon allenamento del nervo vago, la Personal Trainer consiglia tre semplici esercizi da svolgere comodamente a casa (è sufficiente avere un tappetino, non occorre altro).

- Seduti sulle ginocchia, piegare il collo a sinistra tenendo la mano sinistra vicino all'orecchio destro e poi piegare il collo a destra tenendo la mano destra vicino all'orecchio sinistro. Ripetere per due volte. Poi piegare la testa in avanti tenendo la mano destra sulla nuca e, infine, piegarla indietro.

- Eseguire la manovra di Valsalva: inspirare profondamente e tappare il naso con le dita, per espirare forzatamente a bocca chiusa. Tenere il respiro per 10 secondi e poi rilasciare. Eseguire per 4 volte.
- In posizione supina, le mani sono dietro la testa, come se prendessimo il sole. Ruotare gli occhi a destra, senza però muovere il capo e restare in posizione per 60 secondi, poi rifare lo stesso a sinistra, per un totale di 6 ripetizioni.

Questi esercizi non solo migliorano la circolazione e la tonicità muscolare, ma contribuiscono anche a rilassare il corpo e la mente, riducendo il livello di stress.
“Personalmente propongo un approccio olistico al benessere, che abbina l'esercizio fisico a una sana alimentazione e al mantenimento di una corretta postura, e, al tempo stesso, deve essere pensato per le caratteristiche genetiche di ciascuna personaâ€, conclude Chiara Fazzini.

27/02/2024 09:17:04 Andrea Sperelli


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