La calvizie colpisce circa l'80% degli uomini con vari livelli di gravità . Il primo effetto, facilmente intuibile, è di tipo psicologico, ma c'è anche dell'altro da considerare, come ricorda Carlos Portinha, Chief Clinical Officer del Gruppo Insparya, a Repubblica: "La perdita di capelli può avere un impatto molto forte sull'autostima e può influenzare anche la fiducia in sé stessi e l'umore. Inoltre, i capelli, svolgono una funzione protettiva del cuoio capelluto e aiutano a prevenire gli effetti negativi della sovraesposizione solare, ecco perché l'alopecia non va trattata solo come un problema estetico, ma può diventare anche un problema di salute".
La soluzione definitiva esiste in realtà : il trapianto. Tuttavia, si tratta di un intervento molto costoso e non banale. È bene rivolgersi a centri qualificati, altrimenti si rischia la beffa del mancato raggiungimento dell'obiettivo oltre al danno certo dell'ingente esborso economico.
Per ritardare il naturale processo di perdita dei capelli si può agire attraverso lo stile di vita: "Mantenere uno stile di vita sano sicuramente aiuta il benessere generale e quindi giova anche alla salute dei capelli. L'alimentazione deve essere varia e includere quei cibi che contengono elementi fondamentali per la salute dei capelli, come ad esempio i pesci ad alto contenuto di omega 3, le uova, ricche di biotina, e i carotenoidi", spiega il dottore. Fondamentale il giusto apporto delle vitamine A, B, C ed E: "La vitamina A o retinolo previene l'invecchiamento e regola la produzione di sebo ed è presente in carote, lattuga, patate dolci, latte, spinaci, broccoli, uova, fegato e pesci grassi. La vitamina B è cruciale per la sintesi della cheratina e la salute generale ed è contenuta in salmone, tonno, uova, latticini, frutta a guscio, legumi e altri alimenti. La vitamina C protegge dai radicali liberi e favorisce la produzione di collagene; ne sono ricchi peperoni, broccoli, spinaci, kiwi e agrumi. La vitamina D favorisce la circolazione e la salute delle unità follicolari ed è presente in alimenti come salmone e sardine. Infine, la vitamina E migliora la circolazione sanguigna e abbonda in noci, semi, avocado e oli vegetali".
Importante anche l'attività fisica: "L'aumento della frequenza cardiaca e quindi del flusso sanguigno migliora il nutrimento dei tessuti e quindi anche della pelle e dei capelli. Inoltre, lo sport stimola la produzione naturale di serotonina e di endorfine da parte dell'organismo, aiutando a ridurre i livelli di stress e migliorando la qualità del sonno", spiega il dottor Portinha.
Di fronte a una caduta di capelli copiosa, vanno inoltre considerate anche altre cause oltre all'alopecia androgenetica. Rivolgersi a uno specialista è senz'altro la scelta più corretta. Il medico potrà infatti prescrivere i farmaci più indicati per migliorare la salute dei capelli e rallentarne la caduta, o anche consigliare trattamenti specifici come la mesoterapia o il PRP.
Da considerare anche l'uso di shampoo specifici, soprattutto a base di alghe e acido ialuronico. Riguardo al presunto effetto positivo del taglio di capelli allo scopo di rinforzarli e accelerarne la crescita, il dott. Portinha è chiaro: “È importante sfatare il mito comune secondo cui tagliare i capelli li fa crescere più forti e velocemente. Quando si tagliano le estremità dei capelli, si può avere l'impressione che crescano più velocemente e in modo più sano. In realtà , tagliare le punte può renderli meno fragili, ma non influenza direttamente la velocità di crescita".
Le informazioni di medicina e salute non sostituiscono
l'intervento del medico curante
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