Lombalgia, un aiuto da un antidepressivo

Amitriptilina riduce la disabilità senza effetti avversi

Un antidepressivo potrebbe risultare vantaggioso in caso di lombalgia cronica. Lo dice uno studio pubblicato su Jama Internal Medicine da un team della Monash University di Melbourne, in Australia.
Secondo gli studiosi, il trattamento con l'antidepressivo amitriptilina a basso dosaggio avrebbe l'effetto di ridurre la disabilità, sebbene non possa migliorare di molto gli esiti del dolore o i tassi di assenza dal lavoro.
«Gli antidepressivi a basse dosi sono comunemente prescritti per la gestione della lombalgia cronica e il loro uso è raccomandato nelle linee guida cliniche internazionali, tuttavia, non ci sono prove della loro efficacia», afferma Donna Urquhart, prima autrice dello studio.
Gli scienziati hanno randomizzato 146 partecipanti con età media di 54,8 anni a ricevere amitriptilina a basso dosaggio (25 mg al giorno) o un comparatore attivo (benztropina mesilato, 1 mg al giorno) per sei mesi.
I pazienti trattati con amitriptilina a basso dosaggio hanno mostrato miglioramenti significativi nella disabilità a tre mesi. L'effetto tendeva a svanire al controllo dei sei mesi.
«I risultati di questo studio suggeriscono che l'uso di amitriptilina a basso dosaggio può essere un trattamento efficace per la lombalgia cronica e forniscono supporto per studi clinici su larga scala con amitriptilina a basso dosaggio e graduale aumento della dose. Nel frattempo, può valere la pena provare il farmaco in questi pazienti, soprattutto se l'unica alternativa è un oppiaceo», concludono gli autori.

17/10/2018 17:45:00 Andrea Piccoli


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