Le mandorle riducono l'affaticamento degli sportivi

Danno muscolare ridotto con l'integrazione del frutto

Uno studio apparso su Frontiers in Nutrition segnala che l'integrazione giornaliera di mandorle ha l'effetto di ridurre l'affaticamento e il danno muscolare negli sportivi, facilitando così il recupero.
La ricerca ha coinvolto 38 uomini e 26 donne fra i 30 e i 65 anni divisi in due gruppi: la prima metà consumava mandorle e l'altra una barretta di cereali. Prima e dopo le 4 settimane di ricerca, i medici hanno prelevato campioni di sangue e urina.
Le prestazioni dei soggetti erano valutate attraverso un test anaerobico Wingate di 30 secondi, un test di corsa di 50 metri, salti verticali, distensioni su panca ed esercizi di forza per le gambe e la schiena.
Dopo una sessione di 90 minuti di esercizio eccentrico e per i 4 giorni successivi sono stati prelevati altri campioni di sangue e urina. Dopo ogni prelievo di sangue, i partecipanti hanno compilato il questionario "Profile of Mood States" (POMS) per quantificare il loro stato mentale e hanno valutato il loro indolenzimento muscolare a insorgenza ritardata, ovvero dolore e rigidità avvertiti dopo un esercizio faticoso, su una scala di 10 intervalli.
L'esercizio eccentrico di 90 minuti ha provocato come previsto danno muscolare e dolore, l'innalzamento del punteggio POMS e livelli elevati transitori di citochine pro-infiammatorie come IL-6, IL-8, IL-10 e MCP-1 nel sangue, coerenti con un danno muscolare minore.
I dati indicano che i soggetti che hanno mangiato 57 grammi di mandorle al giorno per un mese avevano concentrazioni più alte del 69% dell'acido 12,13-diidrossi-9Z-ottadecenoico (12,13-diHOME) nel sangue, subito dopo una sessione di esercizio intenso, rispetto ai partecipanti del gruppo controllo. 12,13-diHOME è noto per aumentare il trasporto degli acidi grassi e il loro assorbimento da parte del muscolo scheletrico, con l'effetto complessivo di stimolare il recupero metabolico dopo l'esercizio. Lo schema inverso è stato trovato per l'acido 9,10-diidrossi-12-ottadecenoico (9,10-diHOME) che era del 40% più alto nel sangue del gruppo di controllo rispetto al gruppo delle mandorle, dopo esercizio fisico intenso. A differenza del 12,13-diHOME, è stato dimostrato che il 9,10-diHOME ha effetti negativi sulla salute generale e sul recupero.
Il team guidato da David C. Nieman dell'Appalachian State University di Boone, in North Carolina, conclude che "il consumo quotidiano di mandorle, grazie alla miscela di nutrienti e polifenoli, porta a un cambiamento nel metabolismo, riducendo l'infiammazione e lo stress ossidativo dell'esercizio e consentendo al corpo di recuperare più velocemente".

Fonte: Frontiers in Nutrition


03/02/2023 14:37:08 Andrea Sperelli


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