Il trapianto di capelli rappresenta lo strumento più efficace nel trattamento della calvizie nonché l'unico rimedio definitivo alla perdita di capelli. Come sottolinea la Dott.ssa Nadia Misino - Direttrice Sanitaria del Centro Insparya di Milano - "i pazienti che hanno scelto di sottoporsi al trapianto non andranno incontro a una nuova perdita dei capelli trapiantati poiché quelli prelevati dall'area donatrice sono geneticamente diversi e non hanno tendenza all'alopecia. D'altra parte, è però vero che i capelli originali, se non vengono curati correttamente, potrebbero comunque cadere con il tempo”.
Per questo motivo è importante che i pazienti soggetti a calvizie prestino un'attenzione costante ai propri capelli e, in particolare, a quelli naturali, essendo geneticamente predisposti alla caduta.
Per sottoporsi a un trapianto è fondamentale affidarsi a professionisti che, con esperienza e dedizione, siano in grado di offrire risultati perfettamente naturali. Come spiega la Dott.ssa Nadia Misino "si tratta di una procedura che viene eseguita in regime ambulatoriale e in anestesia locale. La tecnica consiste nel prelevare unità follicolari da un'area donatrice e nel ricollocarle nell'area affetta dall'alopecia, come l'area frontale o la corona".
I candidati migliori per questa procedura sono senza dubbio quelli in cui l'alopecia è ormai consolidata, indipendentemente dall'età. Il trapianto può essere eseguito anche su pazienti che presentano un'alopecia androgenetica in evoluzione al fine di ottenere un miglioramento estetico. "È essenziale valutare preventivamente la qualità dei capelli nell'area donatrice e confermare che il numero di unità follicolari sia sufficiente", aggiunge il medico.
Il trapianto di capelli è una procedura meticolosa durante la quale le unità follicolari vengono trasferite dall'area donatrice (occipitale e laterale) a quelle affette da alopecia, di solito l'area frontale e della corona. L'attenzione all'innovazione e gli importanti investimenti in ricerca e sviluppo tecnologico hanno permesso a Insparya di sviluppare una propria tecnica: il Metodo Insparya, che lo ha reso un gruppo medico punto di riferimento nel settore del trapianto di capelli.
Mettendo a frutto la ricerca, Insparya si è inoltre dotata di strumenti di lavoro - come il BotHair Ultraplus - che consentono di evolvere costantemente il trattamento, migliorando così, giorno dopo giorno, il processo e la qualità del trapianto. Alla base del successo del Metodo Insparya c'è un'equipe di professionisti, composta da oltre 400 persone con alle spalle una grande esperienza nel settore della salute dei capelli, che lavora nei vari centri del Gruppo. È proprio grazie al loro impegno quotidiano che Insparya riesce a raggiungere risultati eccellenti nella maggior parte dei casi e viene riconosciuta come uno dei Gruppi clinici e di ricerca più esperti nell'alopecia a livello europeo.
Il primo mese dopo l'intervento è senza dubbio quello in cui l'attenzione del paziente deve essere più alta. "Nei tre giorni successivi al trapianto si raccomanda di sdraiarsi con la testa inclinata all'indietro e il naso rivolto verso l'alto. È importante evitare lo sfregamento contro i vestiti o il cuscino per non danneggiare le unità follicolari impiantate", spiega la dottoressa. È inoltre essenziale bere molta acqua e idratare l'area trapiantata con una soluzione salina ogni 15-20 minuti.
I primi giorni dopo l'estrazione, la cura dell'area donatrice è importantissima e la zona va trattata due volte al giorno con una soluzione fisiologica da applicare con l'aiuto di una garza e con movimenti che vanno dall'alto verso il basso, applicando una leggera pressione. Questo passaggio permette di rimuovere gradualmente le croste che possono comparire a seguito del trapianto (che comunque cadranno entro 7-10 giorni dall'intervento) e deve essere sempre seguito dall'applicazione di una crema consigliata dagli specialisti di Insparya.
La Dott.ssa Nadia Misino ricorda anche che "a partire dal quarto giorno e per tutta la settimana successiva, è necessario lavare i capelli due volte al giorno con uno shampoo specifico, come il Dermocalm di Insparya - dotato di proprietà antinfiammatorie e ristrutturanti - e massaggiare bene facendo schiuma e con delicati movimenti circolari".
Dal secondo mese in poi è possibile lavarsi normalmente la testa o tagliare i capelli. A quel punto non ci sono più limitazioni in termini di attività che causano la sudorazione, né è necessario utilizzare prodotti specifici. Tuttavia, si raccomanda l'utilizzo di uno shampoo lenitivo anche in questa fase.
I capelli trapiantati, in virtù delle loro caratteristiche genetiche, non rischiano di subire cadute in futuro, ma, quelli naturali, se non trattati adeguatamente, potrebbero cadere prima o poi.
Dopo la procedura di trapianto si consigliano dei trattamenti complementari per accelerare il processo di guarigione, ottenere risultati migliori ma, soprattutto, aiutare a prevenire la perdita dei capelli naturali, andando al contempo a ringiovanirli e rinforzarli.
“In Insparya proponiamo trattamenti come Mesohair+ Insparya, una tecnica rapida e facile da eseguire che biostimola e nutre i capelli, o Active Plasma Insparya, che rigenera i tessuti e ritarda il deterioramento delle unità follicolari causato dall'invecchiamento. Entrambi possono essere raccomandati in questi casi, tenendo sempre conto delle esigenze specifiche di ogni paziente. Questi trattamenti si possono anche abbinare a una cura da fare a casa, ad esempio utilizzando shampoo adatti e un casco per la fotobiomodulazione come trattamento per uso frequente che, non essendo ad uso individuale, può essere utilizzato da tutta la famiglia", conclude la Dott.ssa Nadia Misino.
Le informazioni di medicina e salute non sostituiscono
l'intervento del medico curante
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