Un po' di stress fa bene

Migliora le capacità cognitive e fisiche in età avanzata

Gli anziani dovrebbero mantenere un certo livello di stress legato all'attività fisica o a impegni mentali per migliorare le proprie capacità cognitive e fisiche in età avanzata. A dirlo è uno psichiatra della Rockefeller University di New York e dell'Università di Miami, il prof. Firdaus Dhabhar.
Secondo la sua teoria, lo stress a livelli bassi svolge un ruolo chiave nel rafforzamento del sistema immunitario, promuovendo la formazione di connessioni nel cervello che migliorano le prestazioni mentali.
"Da una prospettiva darwiniana - osserva Dhabhar - non ha senso pensare allo stress come a un fattore sempre e necessariamente negativo e dannoso. La risposta allo stress è essenziale per la sopravvivenza".
Di fronte a una competizione, ad esempio, il sistema cardiovascolare e quello muscolo-scheletrico si attivano permettendo di raggiungere il risultato migliore. Lo stress fisico e mentale stimola la produzione di interleuchine, sostanze chimiche che attivano il sistema immunitario rendendolo più efficace nel contrastare le infezioni.
"I muscoli che non vengono attivati - afferma Casper Sndenbroe, uno scienziato dell'Università di Copenaghen che studia il sistema neuromuscolare umano - si deteriorano rapidamente. Per questo è importante svolgere esercizio fisico anche in età avanzata. In gioventù, poi, il muscolo si rigenera molto più velocemente, per cui è necessario un tempo molto più lungo per atrofizzare le fibre muscolari".
Le persone che rimangono attive con lo sport si mostrano meno vulnerabili al declino muscolare rispetto alla media.
"L'esercizio fisico è un allenamento per il sistema nervoso centrale ma anche per la mente - aggiunge Sndenbroe - esiste un'interazione bidirezionale tra i muscoli e i nervi che si estendono fuori dal midollo spinale. Il declino cognitivo legato all'età non è quindi sempre inevitabile".
"Studi precedenti - sottolinea Joyce Shaffer, psichiatra e scienziata comportamentale presso l'Università di Washington - hanno dimostrato che le persone che hanno iniziato a prendere lezioni di pianoforte a 80 anni hanno sperimentato un miglioramento della funzione cerebrale. Restare impegnati in un'attività di qualunque genere ha un impatto molto positivo sul mantenimento delle capacità cognitive".
"Lo stress moderato - conclude Andy Philp, che dirige il programma di biologia dell'invecchiamento presso il Centenary Institute di Sydney - può essere considerato come un impulso in cui vengono stimolati percorsi molecolari e tessuti nel corpo, prima di tornare alla normalità. Ci siamo evoluti per essere attivi e rispondere a stimoli diversi, per cui se non riusciamo a esercitare questa possibilità, l'organismo può accelerare i processi negativi. La comprensione dei benefici di vari tipi di stress sta diventando sempre più importante nel contesto di un invecchiamento sano".

05/01/2023 09:25:40 Andrea Sperelli


Notizie correlate