I videogiochi possono anche uccidere

Possono provocare aritmie potenzialmente pericolose per la vita

I videogiochi sono stati messi spesso sotto accusa dai medici per i loro effetti negativi sulla salute dei più piccoli. I danni più spesso associati al loro uso sono a carico degli occhi, dell'apparato muscolo-scheletrico e di tipo neurologico, con particolare riferimento a possibili crisi epilettiche.
Un nuovo studio pubblicato su Heart Rhythm, però, va molto oltre, tirando in ballo possibili aritmie cardiache potenzialmente pericolose per la vita stessa dei bambini, almeno di quelli predisposti a questo tipo di problematica.
I ricercatori Claire M. Lawley e Christian Turner, che lavorano presso la Sydney Children's Hospitals Network di Sydney, hanno analizzato un modello non comune fra i bambini che perdono conoscenza durante l'utilizzo dei videogiochi. Gli scienziati australiani hanno riconosciuto 22 casi di svenimento durante le sessioni di videogiochi. Nella maggior parte dei casi si trattava di giochi di guerra, e le condizioni più spesso riscontrate sono la tachicardia ventricolare polimorfa catecolaminergica (CPVT) e la sindrome congenita del QT lungo (LQTS).
Alcuni pazienti sono deceduti a seguito dell'attacco. È stata inoltre individuata un'alta incidenza di varianti genetiche potenzialmente rilevanti.
“I videogiochi - afferma Lawley - possono rappresentare un serio rischio per alcuni bambini con condizioni aritmiche e potrebbero essere letali per i pazienti con condizioni aritmiche, anche se non sono state precedentemente riconosciute. Consigliamo ai genitori di consultare immediatamente un cardiologo se i bambini perdono conoscenza durante un videogiocoâ€.
“Sarebbe opportuno valutare ogni aspetto della salute cardiaca dei bambini - osserva l'autrice - e individuare i casi in cui il ritmo cardiaco accelerato può essere un rischio particolarmente acuto. I videogiochi provocano una stimolazione adrenergica che potrebbe rappresentare la base fisiopatologica di questo fenomenoâ€.
“Speriamo che il nostro lavoro possa essere utile a tutti i nostri colleghi in ogni parte del mondo - conclude Jonathan Skinner, terza firma dell'articolo - in modo che sia possibile riconoscere il problema in modo tempestivo e proteggere i bambini che giocando ai videogiochi corrono un rischio per la salute cardiacaâ€.

12/10/2022 14:24:19 Andrea Sperelli


Notizie correlate