L'esercizio fisico riduce il rischio di diabete gestazionale

Valido aiuto per le donne ad alto rischio

Il rischio di diabete gestazionale si riduce grazie all'attività fisica. A dirlo è uno studio pubblicato su Jama Network Open da un team dell'Università dell'Indiana a Bloomington.
L'attività fisica all'inizio della gravidanza è associata a una riduzione del rischio di diabete gestazionale e può aiutare soprattutto le donne ad alto rischio a causa di una predisposizione genetica o per via di età, storia familiare di diabete e indice di massa corporea elevato.
Il diabete gestazionale aumenta il rischio a lungo termine di diabete di tipo 2 materno, morbilità cardiovascolare e malattie renali, oltre ad aumentare il rischio di diabete di tipo 2, obesità e morbilità neuropsichiatrica nella prole, ricordano i ricercatori americani guidati da Kymberleigh Pagel.
All'analisi hanno partecipato 3.533 donne con età media di 28,6 anni che appartenevano a una sottocoorte di uno studio più ampio. L'analisi ha esaminato i rischi per il diabete gestazionale in sottogruppi ad alto rischio, comprese le donne che avevano un indice di massa corporea (BMI) superiore a 25 kg/m2 o che avevano almeno 35 anni.
In quel gruppo, le donne che erano nel 25° percentile più alto per il punteggio di rischio poligenico (PRS) per il diabete di tipo 2, quindi erano geneticamente predisposte, o che avevano una bassa attività fisica (METs, Metabolic Equivalent of Task, inferiori a 450) avevano un rischio dal 25% al 75% più elevato di sviluppare il diabete gestazionale.
Le donne con PRS elevato e un basso livello di attività fisica avevano tre volte le probabilità di sviluppare il diabete gestazionale (odds ratio 3,4), mentre quelle con PRS elevato e livelli di attività da moderati ad alti all'inizio della gravidanza (MET di almeno 450) avevano un rischio di diabete gestazionale simile a quello della popolazione generale.
«Il rischio di una diagnosi di diabete gestazionale aumenta significativamente nelle donne con PRS elevato, così come in quelle con bassi livelli di attività fisica. L'esercizio fisico all'inizio della gravidanza è associato a un rischio ridotto di sviluppare il diabete gestazionale e all'inversione dell'eccesso di rischio nelle donne con una forte predisposizione genetica», hanno concluso i ricercatori. «Nel complesso questo lavoro evidenzia il potenziale degli interventi mirati a mitigare il rischio di diabete gestazionale nelle donne nullipare che sono ad alto rischio per predisposizione genetica, età, BMI e storia familiare di diabete».
Secondo Maisa Feghali, specialista materno-fetale presso lo University of Pittsburgh Medical Center, che non ha preso parte allo studio, i risultati dello studio sono interessanti: «È interessante perché molti studi che hanno esaminato la prevenzione del diabete gestazionale attraverso la limitazione dell'aumento del peso o qualche forma di consulenza sull'attività fisica non hanno mostrato alcun beneficio», ha osservato. «Potrebbe semplicemente non essere valido per tutte le donne e potrebbe essere che l'attività fisica sia benefica soprattutto nelle donne con un'elevata predisposizione».
Un'altra ricercatrice, Christina Han - direttrice della divisione per la medicina materno-fetale presso l'Università della California di Los Angeles - sottolinea però i limiti dello studio: «La generalizzabilità dello studio è limitata dal fatto che molte delle nostre pazienti con diabete gestazionale non sono mamme per la prima volta», ha osservato. «Inoltre nessuno dei siti in cui è stato condotto lo studio era nel sud o nel nord-ovest degli Stati Uniti».

09/09/2022 16:45:00 Andrea Sperelli


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