Laringite, le 5 cose da sapere

Una delle cause più frequenti di accesso al Pronto soccorso

La laringite colpisce tanti bambini durante l'inverno, spingendo spesso i genitori a rivolgersi al Pronto soccorso. Ma di che si tratta esattamente?

1) CHE COS'È?
È una patologia respiratoria prevalente in inverno (2-3% dei bambini) secondaria ad infezioni virali, maggiormente virus parainfluenzali e virus respiratorio sinciziale.
Frequente causa di accesso in Pronto Soccorso, prevale tra i 6 mesi e i 3 anni di vita, con un picco nel secondo anno.
2) COME SI MANIFESTA?
Dopo 2-3 giorni di incubazione, l'esordio è improvviso, raramente più graduale. La sintomatologia è causata da un rigonfiamento (edema) della mucosa del laringe e delle corde vocali con significativa riduzione dello spazio aereo.
La tosse è tipicamente somigliante al verso della foca o di un cane che abbaia. Si associano raucedine, pianto afono, stridore, rientramenti inspiratori, irrequietezza. La febbre è di solito non alta. Nelle forme più gravi, per cattiva ossigenazione, compare una colorazione bluastra (cianosi) intorno alla bocca e alle estremità degli arti, con conseguente senso di forte stanchezza.
3) COSA PUÒ CAUSARE?
La laringite è la causa più frequente di stridore laringeo, che deve essere differenziato da altre patologie: reflusso gastroesofageo, laringomalacia congenita, malformazioni vascolari congenite, anelli vascolari, corpo estraneo, epiglottite, laringotracheite batterica, ascesso peritonsillare, allergie.
4) CHE COSA FARE?
Tranquillizzare il bambino e prediligere la posizione seduta per ottimizzare la ventilazione. Eseguire una visita medica in caso di primo episodio o solo parziale risposta alla terapia o se si associa difficoltà respiratoria.
Il farmaco di prima scelta è lo steroide per via orale o inalatoria. In assenza di risposta, in Pronto Soccorso, può essere utilizzata l'adrenalina. Sconsigliata l'umidificazione perché non è dimostrata l'efficacia, nonché gli antibiotici perché è una malattia di origine virale.
5) QUANDO SERVE IL RICOVERO?
L'evoluzione è solitamente favorevole, con rapida guarigione in 2-3 giorni, ma può recidivare in bambini "predisposti". Nei casi in cui non si osservi adeguata risposta ai farmaci o persistano dubbi diagnostici, può essere considerato un breve ricovero per osservazione.

03/01/2019 15:01:16 Andrea Sperelli


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