I rimedi contro lo stress e i suoi effetti

Farmaci e rimedi naturali per ridimensionarne le conseguenze

Lo stress è ormai compagno fedele di molti di noi, alle prese con obblighi quotidiani sempre più impellenti, per non parlare della dose aggiuntiva di malessere garantita dalla pandemia in atto da oltre un anno.
Fra gli effetti più disturbanti c'è sicuramente l'insonnia, caratterizzata dalla difficoltà a iniziare o mantenere il sonno e accompagnata da sintomi come irritabilità o affaticamento durante la veglia.
A livello farmacologico si interviene spesso con composti agonisti del recettore delle benzodiazepine, anche se emergono sempre più elementi preoccupanti sulla loro sicurezza rispetto peraltro a un'efficacia piuttosto relativa.
Può essere d'aiuto, allora, un rimedio di origine vegetale che contenga l'estratto secco della radice di valeriana e delle foglie di melissa.
Il componente con la maggiore attività sedativa è la citronella. Alcuni studi hanno dimostrato un miglioramento della qualità del sonno e la riduzione del periodo di veglia.
Un vecchio studio del 1992 ha messo a confronto proprio l'efficacia di una combinazione valeriana/melissa con un farmaco a base di benzodiazepine. Dai risultati emergeva l'efficacia della combinazione ad alto dosaggio, unita a una tollerabilità sicuramente maggiore rispetto al medicinale. Valeriana e melissa peraltro non inducono dipendenza e non riducono il grado di vigilanza del paziente.
Per combattere lo stress e i suoi effetti ci sono poi i probiotici, che possono regolare e modulare le funzioni gastrointestinali alterate che si manifestano in caso di stress.
In un recente studio, un gruppo di volontari ha assunto un probiotico contenente
Lactobacillus acidophilus Rosell-52 and Bifidobacterium longum Rosell-175 o un placebo per 3 settimane. Solo nei pazienti trattati con probiotici si è verificata una riduzione significativa del dolore addominale e di nausea e vomito.
L'assunzione di una formulazione probiotica contenente in combinazione L. helveticus R0052 e B. longum R0175 ha diminuito inoltre lo stress psicologico - misurato con tre test: HCSCL90 (Hopkins Symptom Checklist), screening di un'ampia gamma di disturbi psicopatologici; HADS (Hospital Anxiety and Depression Scale), questionario autosomministrato per misurare lo stress psicologico in soggetti con disturbi somatici o psicosomatici; CCL (Coping Checklist), per misura cinque tipi di strategie per affrontare un evento avverso - senza mostrare alcun evento avverso.
Alla base dell'effetto ci sarebbe l'esclusione competitiva di patogeni intestinali deleteri e la riduzione delle citochine pro-infiammatorie.

19/07/2021 11:20:00 Andrea Sperelli


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