I tumori cerebrali crescono con l'attività del cervello

La crescita è determinata in parte dall'attività cerebrale

Pochi e difficoltosi gli avanzamenti della ricerca riguardo ai tumori cerebrali. Il problema è dato dalla peculiarità dell'organo, che non può essere trattato alla stregua degli altri che compongono l'organismo umano.
Uno studio pubblicato su Lancet Neurology ha indagato proprio questo aspetto. Il lavoro è firmato da Maurizio Corbetta dell'Università di Padova e dai suoi colleghi Alessandro Salvalaggio (neurologo), Lorenzo Pini (psicologo) e Alessandra Bertoldo (ingegnere).
"Il limite principale dell'approccio tenuto finora è quello di considerare i gliomi (tumori cerebrali) come un qualsiasi altro tumore di qualsiasi altro organo - spiegano gli autori -. Invece, e qui è la novità, la crescita di un tumore cerebrale è in parte determinata e regolata dall'attività stessa del cervello".
"Il cervello è il nostro organo più complesso, in cui i circa 100 miliardi di neuroni sono organizzati fra loro secondo una struttura complessa (connettoma strutturale) formando specifici network di attività (connettoma funzionale). Le cellule tumorali - proseguono i ricercatori - si integrano nel connettoma e ne sfruttano le connessioni strutturali e funzionali per crescere e diffondersi. Di conseguenza, lo studio della connettività cerebrale assume un nuovo ruolo nel determinare la prognosi di questi pazienti, ma soprattutto fornisce nuove strategie di trattamento".

13/06/2024 10:40:00 Arturo Bandini


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